Accolto dalla Cassazione il ricorso della difesa di Massimo Bossetti, che contestava il “no” all’accesso a 54 campioni di Dna richiesto ai fini di avere gli elementi necessari per chiedere la revisione del processo. Annullata con rinvio, dunque, l’ordinanza con la quale la primavera passata la Corte di assise di Bergamo aveva negato l’accesso ai reperti biologici. Massimo Bossetti è condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, avvenuto nel novembre 2010 a Brembate Sopra; il corpo della vittima fu ritrovato in un campo tre mesi più tardi. Sarà quindi necessario aspettare il deposito delle motivazioni della Cassazione per comprendere quale passaggio motivazionale dovrà essere rivalutato dai giudici che seguono la vicenda.