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Regioni ad “alto rischio”: Lombardia candidata alla zona rossa

Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Puglia, Umbria e Veneto: sono le 12 “regioni/province autonome” ad alto rischio. A certificarlo l’ultimo report settimanale del Ministero della Salute. Per le regioni già arancioni di questa lista – ovvero Lombardia, Calabria, Emilia-Romagna, Veneto e Sicilia – potrebbe scattare la zona rossa.

La nuova ordinanza di Roberto Speranza è attesa per venerdì ed entrerà eventualmente in vigore domenica 17 gennaio. Per allora verranno fissate regole e divieti sulla base dell’andamento della curva epidemica. Dovesse rimanere invariata la situazione, per le 12 aree sotto osservazione scatterà il passaggio di fascia. Gran parte del Paese, dunque.

Nella valutazione conterà anche il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva. Dai dati aggiornati a ieri, risulta che in otto Regioni è stata superata la soglia limite del 30%: Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto.

Lombardia in bilico, dove la pressione sugli ospedali risulta oltre la soglia di sicurezza e l’indice Rt è di 1.27. Anche qui, rischio alto. Come la Lombardia, altre 9 regioni presentano un indice Rt allarmante.

 

 

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