Quest’estate una 43enne di origini rumene era stata arrestata dopo aver raccolto diverse denunce da parte di anziani e pensionati che sostenevano di essere stati derubati da una presunta venditrice ambulante che, mentre faceva provare capi di abbigliamento, li circuiva riuscendo a rubare loro gioielli e monili. Ieri la donna, Elena Zoltan, specializzata in furti con destrezza, è comparsa davanti al giudice Mauro Ernesto Macca e ha patteggiato una pena di 3 anni e 4 mesi, oltre al pagamento di 500 euro di multa.
Domiciliata a Borgosatollo ma di fatto nomade e senza fissa dimora, la rapinatrice ha così concluso il processo nel quale era imputata di ben 7 colpi messi a segno con le medesime modalità nei mesi di luglio e agosto in Valle Camonica. A svolgere le indagini erano stati i Carabinieri di Breno e la PM Maria Cristina Bonomo, secondo i quali la donna, per derubare gli anziani, sceglieva un’area dove agire, si fingeva una venditrice che voleva far provare vestiti e durante le manovre dispensava abbracci e rubava quanto le era possibile.
Elena Zoltan in quasi tutti i suoi colpi ha preso di mira ultraottantenni, in prevalenza donne. Gli inquirenti ritengono che i colpi accertati siano solo una piccola parte di un’attività svolta in più province del nord Italia. Secondo l’accusa, la 43enne si appostava con il compagno nelle vicinanze dei supermercati per scegliere le vittime che venivano avvicinate poi anche nei dintorni delle parrocchie, garbatamente adescate e poi convinte a comprare un capo d’abbigliamento.