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Istituto Comprensivo Darfo 1: benessere e innovazione tra i banchi

Dicembre, tempo di open day. Gennaio, tempo di iscrizioni. Scegliere una scuola – dell’infanzia, primaria o secondaria che sia – è sempre più difficile, visto l’ampliamento dell’offerta formativa delle realtà territoriali.

L’Istituto Comprensivo Darfo 1 introdurrà il prossimo anno nella scuola dell’infanzia il metodo Suzuki, un approccio educativo che unisce musicalità e neuroscienze, di cui se ne occuperà del personale diplomato in materia. L’apprendimento di uno strumento musicale in tenera età permette l’attivazione di determinate aree cerebrali, riducendo la possibilità di sviluppare dei disturbi dell’apprendimento. Introdurre il Suzuki nella Scuola dell’Infanzia di Pellalepre significa proporre alle famiglie un’offerta formativa all’avanguardia, visto che sarebbe la prima scuola in tutta la Lombardia ad utilizzarlo.

La Dirigente dell’Istituto Comprensivo Darfo 1, Cristiana Ducoli si dice entusiasta delle iniziative in corso e in programmazione per gli anni a venire.

«Lavoriamo molto sulla prevenzione dei disturbi dell’apprendimento, teniamo da anni un progetto sulla dislessia che coinvolge gli alunni dalla prima alla terza elementare. È una sfida continua, gli studi in merito ai DSA sono molto recenti e il campo d’indagine è ancora aperto».

Al centro dell’offerta formativa e dell’attenzione della Dirigente c’è il benessere e l’educazione alla cittadinanza:

«Se crediamo nello sviluppo complessivo della persona, prendersene cura viene da sé. Ciò significa prendersi cura anche della famiglia che sta dietro l’alunno, a maggior ragione se questa non c’è. I nostri alunni sono i cittadini di domani ed è fondamentale che acquisiscano consapevolezza di sé, tramite, ovviamente, le discipline scolastiche. Garantire è impossibile, ma assicurare nei modi e nelle forme più opportune il benessere, credo che la scuola oggi dovrebbe puntare a questo. »  

Saranno molte le novità che verranno presentate alle famiglie in occasione del prossimo open day, sabato 19 dicembre. Due modalità di settimana corta, tempo prolungato ad indirizzo sportivi e musicale o con ore aggiuntive di italiano e matematica, progetti, percorsi e attività per garantire un apprendimento a tutto tondo.

Un Istituto Comprensivo che presta attenzione ai bisogni dei propri alunni, senza lasciar indietro nessuno.  Per diritto all’istruzione non si intende solo la possibilità di frequentare una scuola pubblica, sarebbe estremamente riduttivo limitarci ad un edificio e a dei professori, si tratta piuttosto del diritto di ogni studente di apprendere in base alle proprie capacità. Quindi, oltre a nozioni e concetti, è necessario dare agli studenti i mezzi per poter accedere ai contenuti.

«Uso sempre la metafora degli occhiali: posso avere un QI altissimo, ma se non vedo continuerò a svolgere gli esercizi in modo sbagliato. Devo avere l’insegnante o la famiglia – o più spesso, la famiglia tramite l’insegnante- che mi porti dall’oculista per una diagnosi: solo così potrò avere gli strumenti che mi permettano di migliorare. È un diritto. » 

Maria Ducoli

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