Il commento di Antonio Terzi, Presidente di Confesercenti Bergamo a seguito del nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri varato nel tentativo di contenere il contagio da Covid-19.
“Le misure di restrizione previste dal nuovo DPCM hanno un impatto gravissimo sulle attività di ristorazione, bar, pubblici esercizi e più in generale sul mondo del commercio e del terziario – dichiara Antonio Terzi Presidente di Confesercenti Bergamo sul nuovo DPCM –, le limitazioni contenute colpiscono anche palestre, piscine, centri benessere, sale giochi e tutta la filiera degli eventi delle cerimonie dello spettacolo.”
“Quando si dice che in questa fase è prioritario salvaguardare l’economia e la scuola – prosegue Terzi con riferimento alle parole di diversi esponenti della politica nazionale e regionale – noi siamo molto d’accordo, ma poi francamente non comprendiamo l’accanimento sull’industria del turismo e del commercio come se fossero componenti estranee al mondo del lavoro e delle imprese.”
“La chiusura alle 18.00 decreta la fine della ristorazione. Questo mondo non può pagare da solo i costi sociali di questa terribile situazione, delle incertezze e dei ritardi di chi ci governa – commenta Terzi –, dunque chiediamo al governo e alla Regione importanti e immediate risorse economiche a ristoro degli imprenditori. Non ci sono alternative, non c’è tempo da perdere.
“Agli esercenti – conclude – chiedo in ogni caso ed anche in questi frangenti di fare ricorso a tutto quel senso di responsabilità e di pragmatismo dimostrato da tutti negli scorsi mesi e nel corso del precedente lockdown.”