L’immobile, parte del centro storico di Piamborno in quella che una volta era la piazza San Vittore, fino al 2012 non era altro che un rudere lasciato a sé stesso, vittima delle intemperie e del tempo che scorre. Questo fino al 2012, quando la dimora storicamente nota come “Casa Passerini” è stata acquistata da Virgilio Bidasio, e, grazie allo spirito imprenditoriale della figlia, Claudia Bidasio, si è trasformata in un sogno che va oltre le aspettative stesse di chi l’aveva immaginato: nasce così il Borgo Glazel. “Non avevamo chiara la destinazione d’uso della casa, risalente al 1700 – racconta Claudia Bidasio -, l’idea di riportarla in vita c’era, ma la volontà di renderla una location per eventi non era ancora maturata”.
Claudia dal 2014 lavora come consulente ed assistente nell’organizzazione di cerimonie e feste di nozze, ma siccome la dimora era vincolata dalla Soprintendenza delle Belle Arti, non vi era la possibilità di snaturarla. “Così ci siamo detti: perché non mantenere l’identità del posto e creare un luogo per eventi al suo interno? – continua -. Il lavoro di restauro è stato impostato in quell’ottica, con interventi che la rendessero funzionale ma rispettando quanto imposto dalla Soprintendenza”. Si è cercato di conservare prima di tutto i materiali esistenti, a partire dal pavimento in cotto, che è stato sollevato, numerato, imballato e riposato. Lo stesso lavoro è stato fatto per alcune travi del tetto.
“Tutto è stato fatto con materiali recuperati o scelti in Valle Camonica per mantenere la struttura il più fedele possibile all’originale. È stato inserito anche un ascensore per raggiungere tutte le zone del borgo”, spiega Claudia. Prende così forma il sogno del Borgo Glazel, che si pone come riferimento unico in Valle Camonica per giovani coppie ma anche come luogo ideale per meeting, conferenze, anniversari e altre occasioni conviviali. Claudia Bidasio non nasconde l’entusiasmo e svela l’altro grande obbiettivo alla base del progetto, che coinvolge l’intera area. “Recuperare una parte del centro storico senza fare speculazione edilizia. C’è un’idea di rilancio di questa intera zona, dei Lanzati e dei vigneti del paese. Crediamo sia un sogno possibile e riportare in vita il centro storico mantenendo la sua identità è soltanto il primo passo”.
[Fotografia di Gilberti Ricca]
Francesco Moretti