Ucraino carbonizzato ad Albino. Condannato a 30 anni un connazionale
Vasyl Bilohan, il 27enne accusato del delitto insieme a un altro giovane, è stato condannato in appello 30 anni. Il corpo della vittima fu trovato carbonizzato nei boschi sopra Albino l’11 ottobre 2015. Secondo le ricostruzioni, Vasyl Bilohan, accusato insieme ad un altro uomo di nazionalità ucraina, Ivan Hromei, di 30 anni, aveva trascorso la serata insieme alla vittima in una discoteca, per poi raggiungere Stezzano, dove Vasyl Bilohan risiedeva. Lì era scoppiata una violenta lite dove Vasyl Nykolyuk, 32 anni, era stato picchiato fino a perdere i sensi per un motivo futile: un debito di poche centinaia di euro. Privo di sensi e in fin di vita, era stato poi trascinato in un bosco sopra Albino dove i due assassini gli avevano dato fuoco. Hromei, in abbreviato era stato condannato a 20 anni, poi in appello la pena era salita a 30 anni. Condannato dal gup del Tribunale di Bergamo a 30 anni, con rito abbreviato, Vasyl Bilohan. Hromei era stato estradato nel 2018 dalla Russia, dopo l’arresto a Mosca il 27 luglio 2016. In Russia era stato catturato, il 26 maggio 2016, anche Vasyl Bilohan, detto «il piccolo».