Dopo l’ennesimo drammatico episodio ad aver avuto luogo lungo la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola o, per capirci meglio, lungo la cosiddetta “superstrada” della Vallecamonica, che è costato la vita a due giovani ragazze nella serata di venerdì 29 maggio, il problema della viabilità in Valcamonica è tornato argomento di dibattito. La mancanza di sicurezza è dimostrata dai numerosi incidenti e da una manutenzione non sempre all’altezza: in alcuni tratti della strada statale, infatti, sono presenti buche e difetti del manto stradale. Le lamentele giungono anche e soprattutto dai rappresentati delle località più turistiche, che chiedono un potenziamento dell’infrastruttura in vista dei periodi di maggior afflusso.
La Comunità montana ha scritto una lettera a ANAS, Prefettura di Brescia, Comune di Esine, Cividate Camuno, Provincia di Brescia e amministrazioni comunali di Valle Camonica per chiedere che vengano adottate misure di messa in sicurezza e controllo della velocità lungo la SS42. Il direttivo e gli enti si incontreranno presto per discutere del problema e, più in generale, per affrontare altre criticità legate alla viabilità in Valle Camonica.