La guardia di Finanza di Brescia ha sequestrato oltre 230 mila litri di alcol tra grappa, whisky, rum e sambuca in un’operazione dal nome in codice “Ermelinda”: tre le persone indagate per frode in commercio ed etichette contraffatte.
Oltre al prodotto sono stati sequestrati 41 serbatoi, 51.548 bottiglie, quattro linee per la produzione di alcol e 278.804 etichette. Nel giro, un imprenditore bresciano nel settore della produzione di bevande alcoliche, il socio in Spagna e un autista romeno denunciati a vario titolo per reati tributari, finanziari, contro il patrimonio contro l’industria e il commercio. Dopo gli accertamenti a cura del Laboratorio Chimico delle Dogane di Torino, sono emerse irregolarità negli alcolici sequestrati: il whisky e la grappa non presentavano i requisiti minimi di qualità previsti e, pertanto, non potevano fregiarsi della denominazione geografica tipica che caratterizza tali prodotti. La sambuca aveva un tasso di anetolo inferiore a quanto previsto dalla stessa normativa europea, mentre il rum non risultava esclusivamente prodotto con alcool etilico ricavato dalla canna da zucchero. Le accise sono state evase per oltre 730 mila euro: i tre persone sono stati denunciati per il reato di sottrazione al pagamento dell’accisa. Uno di loro è stato denunciato anche per emissione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio, con il sequestro di 71 mila euro in contanti.