L’ Anpi di Valsaviore ha promosso per questa domenica 3 settembre un grande raduno in località Plà Lonc (tra Cevo e Saviore), dedicato al ricordo di un fatto storico di significativa importanza per lo sviluppo della Resistenza locale e in Vallecamonica.
Il 3 settembre nel 1944, infatti, a due mesi esatti dall’incendio fascista che aveva devastato il paese di Cevo, la Brigata Garibaldi che operava in Valsaviore organizzò, al Plà Lonc, un grande raduno dei distaccamenti. Qui fu deciso il coordinamento di tutte le azioni dei diversi reparti che operavano nelle valli vicine. All’incontro partecipò anche la popolazione: i resoconti storici attestano la presenza di circa 450 persone; in quell’occasione fu reso pubblico che alla Brigata Garibaldi era stato assegnato, dal Corpo Volontari della Libertà, il numero 54. Tre testimoni oculari del tempo, Gino Boldrini, Enrichetta Gozzi e Rosi Romelli, ai tempi la più giovane staffetta partigiana della zona, hanno partecipato alla manifestazione di Pla Lonc orgogliosi della loro scelta fatta in giovane età, difesa per tutta la vita e proclamata a testa alta soprattutto tra gli studenti delle scuole perché, come dice un cortometraggio che li ha visti protagonisti “La libertà costa cara, molto!”. Ed è sulla continua difesa della libertà che si è incentrato il loro breve, appassionato e commosso appello anche ai presenti di Pla Lonc, perché periodicamente anche ai giorni nostri emergono pericolose derive autoritarie. I tre partigiani sono stati accolti con grande affetto e rispetto,, come si conviene a chi per la Libertà ha sacrificato la propria esistenza. A partire dal 2011, l’ ANPI della Valsaviore ricorda, con un importante appuntamento,quei fatti. E’ accaduto anche questa domenica 3 settembre per il sesto appuntamento al quale hanno dato adesione l’ANPI provinciale e della Vallecamonica, le Fiamme Verdi di Brescia e della Vallecamonica, le associazioni democratiche, culturali e di impegno civile e sociale, le rappresentanze dei Sindaci della Valsaviore, molti cittadini. Il servizio d’ordine e di supporto logistico è stato svolto egregiamente dai Volontari del Gruppo di Protezione Civile di Cevo; gli alpini hanno organizzato lo stand gastronomico, mentre il Museo della Resistenza della Valsaviore ha organizzato la promozione di pubblicazioni sulla Resistenza.