È stato siglato ieri a Breno l’accordo sull’accoglienza diffusa in Valle Camonica. Il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti, e il presidente della Comunità Montana di Valle Camonica, Oliviero Valzelli, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa sulla microaccoglienza diffusa, che mira ad accogliere altri 48 migranti richiedenti asilo fino a fine anno. Sul territorio camuno si passerà dunque dagli attuali 92 ai 140 richiedenti asilo accolti.
Dei 41 comuni della Valle, sono 30 ad aver dato disponibilità per la nuova accoglienza. La Prefettura delega alla Comunità Montana il dovere di trovare posti idonei e di gestire l’accoglienza.
La Comunità Montana ha scelto di sposare questo progetto, convinta dell’importanza dell’accoglienza come valore sia socialmente che economicamente utile, poiché non solo si ritrova il senso di comunità, ma si crea anche più lavoro. A questo va aggiunto che il sistema scelto è più efficace e semplice da gestire rispetto all’ospitalità negli alberghi o negli ostelli, laddove i numeri aumentano, assieme a malumori e dissensi – come dimostrato da alcune esperienze di Stadolina, Corteno e Montecampione.
Un esempio del nuovo progetto di ospitalità è dato dal centro Caritas Zonale di Darfo e dalla Cooperativa K-Pax, già in azione in questi mesi per l’accoglienza diffusa. Inoltre parrocchie, associazioni di volontariato e privato sociale saranno i soggetti coinvolti da questo progetto, che prevede di distribuire i richiedenti asilo in gruppi di tre/quattro.