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Stazione ferroviaria: la Questura al servizio della cittadinanza

La stazione centrale di Brescia è uno dei luoghi della città maggiormente attenzionati dall’attività della Questura.

In particolare, tale impegno si è concretizzato nella predisposizione di appositi servizi di vigilanza e controllo in favore dello scalo ferroviario e delle zone limitrofe alla stazione, per venire incontro alla crescente domanda di sicurezza avanzata dai cittadini e per limitare i fenomeni di criminalità diffusa che, secondo la percezione della comunità, avrebbero nel tempo sottratto il quartiere della stazione ferroviaria alla serena fruizione da parte della comunità stessa.

Più nello specifico, in numerosi esposti pervenuti alla Questura, si lamentava la presenza costante di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, a fenomeni di accattonaggio molesto, di esercenti abusivamente l’attività di taxi, il tutto all’interno di una cornice interessata anche dalla presenza di locali commerciali, perlopiù di natura etnica, che fungevano da ritrovo di persone che turbavano la tranquillità pubblica e l’ordinata vita del quartiere.

Sulla scorta di questi fenomeni, il Questore della Provincia di Brescia, dal mese di luglio del 2019, ha disposto la previsione di mirati servizi di controllo del territorio, tramite l’impiego di personale del Reparto Prevenzione Crimine (reparto specializzato nelle attività di controllo del territorio), nonché della Questura, nelle sue diverse articolazioni, e della sezione di Polizia Ferroviaria, mediante sia l’impiego di personale in divisa che in abiti civili, con la duplice funzione di assicurare, rispettivamente, una efficace visibilità delle Forze di Polizia e la repressione dei fenomeni criminali di natura predatoria e legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, le due categorie di reati che maggiormente accrescono il sentimento di insicurezza nella popolazione.

Tali servizi sono svolti con cadenza frequentissima: basti pensare che, dal 1 luglio al 31 dicembre 2019, la Questura ne ha predisposti ben 92 (in media uno ogni due giorni), nelle fasce orarie mattutina, pomeridiana e serale, con impiego sia di personale in divisa che in abiti civili.

Al netto delle ordinarie attività di controllo del territorio, di prevenzione e repressione dei reati e dei fenomeni di illegalità (assicurati, ordinariamente, dai reparti della Questura deputati al controllo del territorio), questi servizi straordinari mirati al controllo della zona stazione hanno portato all’esecuzione di 3 arresti (due per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti), 38 fermi per identificazione, 30 indagati (26 dei quali per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti) e al controllo di 3490 persone.

L’attività di controllo dei soggetti che gravitano nella zona della stazione ferroviaria, in particolare, costituisce il vero fulcro dell’attività di controllo del territorio, consentendo alle Forze di Polizia di avere una mappatura completa e capillare della rete di persone che frequentano il quartiere della stazione ferroviaria.

Al di là di questi risultati apprezzabili nell’immediato, c’è però un dato che spiega i suoi effetti nel medio – lungo periodo: la percepibile flessione dei reati, in zona stazione, constatata dalla Questura in base ai dati in suo possesso. In particolare, analizzando la mappatura dei delitti commessi in Viale Stazione, Piazzale Stazione, Via Foppa, Via Romanino, Via Saffi, Via Ferramola, Via Gambara, Via Sostegno e Via Solferino, da una comparazione tra i reati commessi nel periodo luglio – dicembre 2018 e l’analogo arco temporale dell’anno 2019 (quello interessato dall’esecuzione dei suddetti servizi straordinari di controllo del territorio), è emerso un calo dei reati di circa il 10%. Il tutto, verosimilmente effetto, anche, della costante presenza e visibilità del personale della Polizia di Stato, che scoraggia ed allontana quanti intendono commettere reati.

Ma dal momento che la sicurezza è un bene che presuppone, per la sua effettiva tutela, un meccanismo di integrazione e partecipazione di tutte le componenti istituzionali deputate alla sua salvaguardia, nei diversi progetti di controllo del territorio messi in campo dalla Questura, è prevista una attività in sinergia anche con altre Forze di Polizia e con l’Esercito Italiano: in particolare, per quanto riguarda la stazione ferroviaria, oltre ai servizi di controllo del territorio autonomamente realizzati dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, il Questore della Provincia di Brescia ha dato impulso ad una ancora più incisiva attività di vigilanza e controllo dello scalo ferroviario da parte dei militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “Strade Sicure”; nello specifico, è stata emanata dal Questore, il 18 novembre 2019, un’ordinanza che prevede che fino alle ore 02.00 di ogni giorno, una pattuglia di 3 militari svolga un servizio di vigilanza fissa presso lo scalo ferroviario, al fine di coprire l’intero arco temporale interessato dall’arrivo e dalla partenza dei convogli ferroviari da e per la stazione di Brescia, per una maggiore garanzia di sicurezza dei fruitori del trasporto ferroviario.

Si chiude, quindi, un anno denso di attività sul fronte del contrasto alla criminalità nella zona della stazione ferroviaria; l’impegno della Questura, per il nuovo anno appena iniziato, è di continuare a rispondere alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini, proseguendo nel trend positivo che si è registrato negli ultimi mesi, continuando a garantire elevati standard di tutela della collettività, nell’adempimento dei doveri di difesa e di salvaguardia dei diritti della cittadini.

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