Allarme attorno alle 6.30 di questo sabato 30 novembre per un uomo caduto nella zona di Malga Palmarusso alta tra Zone e il monte Guglielmo a quota 1.600 metri: l’uomo era caduto per circa 200 metri su un pendio con neve dura.
Gli elicotteri delle basi di Brescia e di Como non potevano decollare a causa della nebbia e quindi è partita subito una squadra territoriale dal Centro operativo di Esine. Del Soccorso alpino e speleologico, mentre dalla base di Darfo è decollato l’elicottero privato di EliMast, che ha portato sul posto i tecnici. Individuato il ferito, lo hanno raggiunto, trattato dal punto di vista sanitario e messo in sicurezza. Nel frattempo la nebbia si è aperta e l’elisoccorso di Brescia è arrivato con l’équipe medica e il tecnico Cnsas di elisoccorso. Il ferito è stato stabilizzato e recuperato per il trasporto al Civile di Brescia in codice giallo. Da Darfo è giunta anche la squadra dei Vigili del fuoco del locale distaccamento. Mentre le squadre stavano rientrando, è arrivato un’altra chiamata per un intervento simile sopra il rifugio Medelet, in comune di Pisogne, a quota 1560 metri. Un uomo è scivolato per circa 300 metri su un tratto coperto da neve e ghiaccio e ha riportato diversi traumi. Nel soccorso sono intervenuti una decina di tecnici. Da Brescia è intervenuto l’elicottero del 118 che ha calato a terra i soccorritori: l’uomo è stato stabilizzato e quindi trasferito a bordo dell’elicottero che lo ha portato in volo al Civile di Brescia in codice giallo.