Sarà processato a breve il 41enne di origini kosovare arrestato la scorsa primavera dopo l’ennesimo episodio di una vicenda di stalking che si sarebbe protratta per quasi tre anni: la vittima è una nota avvocatessa bresciana di 44 anni, residente nella Bassa.
Dopo varie denunce e segnalazioni, per i suoi atti persecutori, nel maggio scorso il 41enne aveva inseguito la donna in auto, le aveva tagliato la strada per poi scendere e strattonarla di forza giù dal veicolo. Alla violenza era seguito il pronto intervento delle forze dell’ordine, che avevano subito arrestato l’uomo. Per tre anni, da quando era finita la loro storia, l’uomo non l’avrebbe mai lasciata in pace: l’avrebbe pedinata, a casa e al lavoro, suonato il citofono fino allo sfinimento, decine di telefonate anche da numeri privati o sconosciuti, urla e minacce, perfino un’ipotesi di reato di violazione di corrispondenza per averle hackerato lo smartphone, così da avere a disposizione i suoi messaggi e le sue mail. Prima in carcere e poi ai domiciliari, e adesso pronto per il rinvio a giudizio: a breve sarà convocata l’udienza.