E’ stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, con rito abbreviato e dunque con la riduzione di un terzo della pena, il 36enne cremonese, residente a Lodi, accusato di stalking, danneggiamento e incendio ai danni di una donna bresciana, residente a Monticelli Brusati, con cui aveva avuto una breve relazione.
Secondo l’accusa, dal momento della rottura del loro rapporto, l’uomo avrebbe messo in atto un’escalation di violenza. Tutto sarebbe successo la scorsa estate: la prima denuncia da parte della donna era per stalking; quindi la sua Fiat Panda è stata data alle fiamme, infine ha subito un “blitz” sul luogo di lavoro. Le indagini dei carabinieri hanno permesso rapidamente di individuare elementi a conferma delle accuse. In particolare, taniche di liquido infiammabile nella disponibilità dell’indagato, testimonianze dirette e immagini delle telecamere di videosorveglianza. La magistratura inizialmente aveva chiesto una condanna di 3 anni: l’imputato ha scelto il rito abbreviato: con lo sconto di un terzo della pena, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi. Per la giovane donna, vittima di stalking e violenza, è la fine di un incubo, cominciato in una maniera assurda: la loro storia, infatti, era durata solo un paio di settimane.