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Leggere, ovvero la sete di sapere

Sono una studentessa universitaria, forse molto estroversa, che ha “sete di sapere”. Le mie passioni sono l’arte in ogni sua forma, la divulgazione scientifica e lo sport.

Questa RUBRICA, “LEGGERE: OVVERO LA SETE DI SAPERE”, nasce dal desiderio di far conoscere ai lettori del mensile “INTERVALLI”, gli scrittori, i poeti, gli storici, con attenzione particolare anche alla nostra provincia, ma non esclusivamente, che hanno lasciato o ci lasciano “segni”, utili, importanti, significativi per chi legge o per chi, fortunato, li incontra nel proprio cammino.
Scriverò e parlerò, perciò, in modo amichevole di autori, poeti, attori, pittori, sportivi, e tanti altri personaggi, e per ognuno di essi consiglierò un libro, una poesia, una gara, ecc…, con l’obbiettivo di “conoscere” in modo più approfondito, quasi intimo mi verrebbe da dire, il personaggio o la vicenda, così come accade per ogni nuovo rapporto, per ogni nuova amicizia.
Apprezzo molto la “storia” di Fabio Volo (nato in provincia di Bergamo, anche se ora è residente altrove, anche in ragione della sua attività artistica) perchè mi ha tenuto e mi tiene ancora compagnia da una decina di anni.
Il suo vero nome è Fabio Bonetti, anche se è conosciuto come Fabio Volo, ed è nato a Calcinate (BG) il 23 giugno 1972. È uno scrittore e artista italiano. Figlio di un panettiere, che dopo la scuola dell’obbligo decide di “dare una mano” al padre come fornaio, seppur sia in attesa della “buona occasione” per affacciarsi nel mondo della musica; occasione che arriva presto, e ciò grazie ad un amico che lo fa esibire nel suo locale, e così Fabio impara a familiarizzare con un palcoscenico, con il contatto con il pubblico, affinando la sua dote naturale dell’improvvisazione. Fra il 1994 ed il 1995 frequenta i DJ della sua zona, ed è da quella esperienza che il cognome da Bonetti muta in Volo. Viene definitivamente scoperto da Claudio Cecchetto che, nel 1996, gli apre le porte di “Radio Capital” dove diventa la voce più divertente. La sua simpatia e vivacità gli aprono presto anche le porte della TV.
Arriva un successo dopo l’altro. Nel 2000 su Radio Deejay, saluta per la prima volta gli ascoltatori con la trasmissione “Il volo del mattino”, diventando una delle voci più conosciute, caratterizzata dalla sua ironia con cui è solito condurre. Fabio Volo non ha solo voglia di dire ma ha anche voglia di scrivere, e così pubblica il suo primo libro: “Esco a fare due passi”, che vende oltre 300.000 copie. Un successo. Poi, nel 2001 e 2002 diventa conduttore su MTV ed Italia 1.
Nel 2003 pubblica il suo secondo libro, “È una vita che ti aspetto”, che è un vero e proprio successo editoriale perché è tra i primi dieci libri più letti di quell’anno.
Riesce a trovare il tempo anche per il cinema, recitando con Stefania Rocca, nel film “Casomai” dando il via alla carriera di attore e conduttore di spettacoli televisivi. Il suo carisma lo spinge a farsi conoscere oltre i confini dell’Italia, diventando artista internazionale. Nel 2010 è il vincitore della sesta edizione del Premio Letterario “La Tore – Isola d’Elba”, che è un premio all’ingegno e all’eccellenza. La sua carriera continua con apparizioni televisive e pubblicazioni letterarie; l’ultimo libro, di Fabio Volo, che è stato pubblicato nel 2017, s’intitola “Quando tutto inizia”.
Uno dei suoi motti più celebri è: “Non tutti possono essere Batman, ma Batman può nascondersi dentro ognuno di noi.” In questa frase, così ritengo, egli stesso mette pienamente a fuoco la sua forte e robusta personalità.
Il libro che ho letto e mi ha affascinato e che, perciò, vi consiglio di leggere, è quello pubblicato anni fa (nel 2006), ma ancora fresco ed attuale: “Un posto nel mondo”. È la storia di due amici inseparabili: Michele e Federico. Quest’ultimo, insoddisfatto della sua vita, decide di partire per trovare, in qualche posto del mondo, la sua nuova casa che è nell’isola di Capoverde. Quando torna nei suoi luoghi le esperienze vissute e l’amore lo hanno profondamente cambiato, Poi, purtroppo, un incidente sconvolgerà la sua vita. Michele, il suo amico inseparabile, sconvolto dall’accaduto, decide di andare a Capoverde per completare il progetto che Federico aveva lasciato incompiuto e capisce il valore della semplicità e comprende appieno quella sua nuova ragione di vita. Ritornato in Italia, anche Michele cambierà la sua vita. Riuscirà ad avere successo? O come Federico sarà vittima del caso? Non vi svelo la fine e vi auguro di scoprirlo.
Il tema che il libro di Fabio Volo affronta, detto in estrema sintesi, è quello di invitarci ad inseguire i sogni che ognuno di noi ha nel proprio cassetto, anche se accadde (magari per più valide ragioni), che quei sogni talora soccombono e svaniscono perché “c’è la paura di mettersi in gioco“, oppure, siamo semplicemente spaventati da quello che potrà accadere inseguendo i nostri sogni. Fabio Volo ci dice che “dobbiamo avere forza e coraggio” e dobbiamo uscire dalla nostra ‘comfort-zone’, per raccogliere tutte le sfide che ogni giorno la vita ci presenta, perché solo noi possiamo avere in mano la nostra vita e costruirla come vogliamo.
Devo dirVi che, cercando di accantonare la paura e lo spavento, sento di aver rotto gli schemi, proprio attraverso questa nuova esperienza scrivendo per il pubblico di “INTERVALLI”.
Quindi si può fare!
Alla prossima storia,
Greta Scanzi
Studentessa corso di laurea “INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE DELLA SALUTE” – UNIVERSITÀ DI BERGAMO – SEDE DI DALMINE

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