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Dolore e cordoglio per la morte di Don Enrico Andreoli

Don Enrico Andreoli, parroco di Costa Volpino, è morto all’alba di munedì 9 settembre all’Ospedale di Esine dove era ricoverato da qualche giorno per l’aggravarsi del male incurabile che lo aveva colpito da qualche mese.

Nato ad Artogne il 9 ottobre 1956 avrebbe compiuto tra poco più di un mese i 63 anni. Entrato il Seminario a Brescia, è stato ordinato Sacerdote da Mons, Luigi Morstabilini il 14 giugno 1980, quindi ha iniziato il suo ministero come curato a Lumezzane S. Sebastiano, dove è rimasto fino al 1985; successivamente ha ricoperto il ruolo di vicario parrocchiale a Marone fino al 1992, per trasferirsi a Capo di Ponte come Parroco, fino al 2001, quindi è stato nominato parroco a Boario Terme fino al 2018 quando, a settembre, ha fatto il suo ingresso a Costa Volpino come Parroco di Corti, Piano e Volpino. Come era suo stile, ha iniziato da subito ad operare con energia, garbo e discrezione, facendo sistema con le realtà del territorio e concentrandosi subito sulle attività rivolte ai giovani, con i quali sapeva costruire una solida base di partenza per il loro futuro cristiano, umano e sociale, come accaduto nelle sue precedenti esperienze pastorali. Prete dotato di forti convinzioni catechetiche e decisa tempra morale, mai autoritario ma sempre autorevole, deciso a rispettare e far rispettare i principi saldi della fede nei quali credeva, testimoniandoli sempre, in ogni occasione, pubblica e privata, è stato sempre molto apprezzato per il suo garbo sereno e per il tratto sincero, educato ma deciso nel trattare gli argomenti che a lui stavano più a cuore: la fede, innanzitutto, con la formazione catechistica di ragazzi e giovani, la pratica religiosa nella comunità che si incentrava nel cuore della mesa domenicale, le tante iniziative parrocchiali che lo hanno visto costruire una società multietnica di giovani cristiani attorno alla parrocchia di S. Maria delle nevi di Boario Terme. Ave va appena concluso il lungo, impegnativo e faticoso iter della messa in sicurezza di quella che viene definita “La Chiesa degli Alpini”, tempio votivo costruito dal suo predecessore don Guido Maurilio Turla, quando il vescovo Mons. Tremolada lo ha destinato Parroco a Costa Volpino, grande comunità dove da subito don Enrico aveva saputo dare i primi saggi della sua capacità di essere coinvolgente ed ecumenico. Prima di lasciare Boario Terme aveva accompagnato all’altare il giovane Luca Signori, cresciuto nel suo oratorio, diventato sacerdote nel giugno del 2018, primo prete della giovane parrocchia di Boario Terme. Da qualche mese si erano presentati i primi sintomi di un male che, nonostante le cure immediate, non gli ha lasciato scampo. La salma è stata ricomposta nella chiesa di Corti S. Antonio dove alle 18.30 di qeusto martedì 10 settembre  ci sarà la veglia funebre. Il funerale è fissato per mercoledì 11 settembre alle 15.30 nella Chiesa di Corti, presieduto dal Vescovo di Brescia Mons. Pierantonio Tremolada; quindi la salma verrà tumulata nel cimitero di Artogne.

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