Giustizia è fatta per la ragazzina di 12 anni che lo scorso 9 luglio a Busto Arsizio aveva subito delle molestie da parte di un 34enne pakistano. L’uomo, addetto al volantinaggio, aveva iniziato ad importunare la giovane in modo aggressivo: inizialmente offrendole con insistenza i volantini, poi chiedendole informazioni personali e successivamente abbracciandola fino a sfiorarle un seno e cercando di baciarla. Dopo il fatto accaduto l’uomo si era dato alla fuga tra le provincie di Bergamo e poi Brescia. Subito la madre della minorenne aveva denunciato il fatto. Le ricerche fatte dal personale delle Volanti e dalla sezione investigativa nei dintorni della palazzina nel centro di Busto Arsizio (dove era avvenuta la molestia), sono state vane. Dopo una profonda attività informativa e l’accurata descrizione del molestatore da parte della madre e della stessa 12enne, la polizia è riuscita ad individuare a Bergamo il sospettato, bloccato poi nel territorio bresciano. Il pakistano è stato riconosciuto infine dalle due donne.
Violenza di genere: installata una panchina rossa a Chiavenna
Prima Sondrio poi Sondalo, quindi Morbegno e ora a Chiavenna: sono quattro le panchine rosse installate nei Presidi dell’Asst Valtellina e Alto Lario, a rappresentare