C’è anche un personal trainer e bodybuilder bresciano, residente a Borno, tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Trento.
L’inchiesta in cui è finito anche il personal trainer bresciano ha portato a scoprire due ambulatori di due case di riposo della provincia di Trento, diventati il punto di riferimento per sportivi e frequentatori di palestre per ottenere trattamenti vietati e consigli su come eludere eventuali controlli antidoping. Le persone coinvolte sono ritenute dai Carabinieri dei Nas di Trento appartenenti ad un gruppo criminoso accusato di commercio di farmaci dopanti e ad effetto stupefacente, impiego di sostanze dopanti e di procedure vietate e di esercizio abusivo della professione sanitaria di fisioterapista e dietista. Oltre agli arresti, i Carabinieri hanno effettuato anche 42 perquisizioni che hanno portato al sequestro di oltre un migliaio di confezioni di prodotti farmaceutici, dispositivi medicali ed apparati informatici del complessivo valore sul mercato illegale di oltre 30.000 euro.