I raggi solari hanno molti effetti positivi sul nostro organismo, ma possono essere anche dannosi se ci si espone al sole in modo eccessivo. Analizziamo prima i benefici di una corretta esposizione ai raggi solari. Innanzitutto la luce solare ha effetti molto positivi sulle ossa, perché’ i raggi UVA fanno iniziare la produzione di vitamina D a livello cutaneo, che poi viene attivata a livello del rene e del fegato.
La vitamina D e’ un toccasana per le ossa perché fa aumentare l’assorbimento del calcio e ne favorisce la deposizione nell’osso. Il sole inoltre ha un effetto positivo su alcune patologie della pelle come per esempio la psoriasi, dermatite la cui terapia si basa proprio anche sull’esposizione ai raggi uva. La luce solare ha anche un effetto positivo sul nostro morale, che migliora, in quanto la viene stimolata la produzione di serotonina che e’ anche definito l’ormone della felicità e aumenta anche la produzione di endorfine. A tal riguardo, uno studio americano ha dimostrato che la tintarella è una sorta di «droga». L’esposizione frequente al sole determinerebbe infatti il rilascio di ormoni del piacere – le endorfine – che inducono nel nostro organismo la dipendenza dai raggi ultravioletti. Ma anche per quanto riguarda il sole, se preso alle giuste dosi e nei giusti momenti ha effetti benefici alcuni dei quali li abbiamo elencati, ma se si esagera, allora intervengono gli effetti negativi. Il più frequente è l’eritema solare che può andare dal primo grado che consiste in un semplice arrossamento cutaneo fino ad una vera e propria ustione con comparsa di flittene (vesciche). Il modo migliore per prevenire l’eritema solare consiste nell’ esporsi gradualmente al sole, ricordandoci che l’abbronzatura che si ottiene gradualmente senza eritemi e’ quella più uniforme (senza macchie) e anche la più’ duratura oltre che la più sana. Evitare le ore più calde che sono quelle dalle 11 alle 15. Utilizzare creme solari con adeguati filtri partendo i primi giorni con almeno un fattore 30. Alla fine dell’esposizione solare spalmare una buona crema idratante ricordandoci che la miglior idratazione è però quella che viene dall’interno, bevendo tanta acqua. Evitare assolutamente gli alcolici prima dell’esposizione al sole, evitare anche farmaci, soprattutto antibiotici che possono provocare fotosensibilizzazione. Può essere utile per alcune settimane, prima dell’esposizione al sole la somministrazione orale di vitamine antiossidanti come la vitamina A la C e la E. Non dimentichiamoci inoltre che l’eccesso di sole aumenta la formazione di rughe ed accelera l’invecchiamento cutaneo.
Ma gli effetti collaterali più temibili dell’eccesso di sole sono la cheratosi attinica e il melanoma. La cheratosi attinica e’ una lesione crostosa che compare sulla cute principalmente del volto e della testa, soprattutto nei soggetti calvi. E’ una precancerosi, cioè può trasformarsi in una forma tumorale maligna come il basalioma o peggio ancora lo spinalioma.
Ma la complicanza più temibile in assoluto dell’eccesso di sole è il melanoma per cui oggi vorrei solo ricordare che se preso in fase iniziale il melanoma e’ facilmente guaribile con una semplice asportazione locale completa, in fase avanzata invece e’ un tumore molto aggressivo che dà facilmente metastasi a distanza (polmonari, epatiche ,cerebrali). Per la prevenzione, oltre alle già ricordate precauzioni prima e dopo l’esposizione al sole, e’ importante una visita dermatologica annuale per il controllo dei nevi, soprattutto nei soggetti più a rischio che sono quelli con pelle chiara, capelli rossi o biondi, occhi azzurri. Ricordiamo poi che esiste l’ABCDE del melanoma, utile per una sua individuazione precoce osservando la modificazione di nevi preesistenti o la comparsa di nuove macchie pigmentate sulla pelle. La A sta per asimmetria, se si tira una riga che divide in 2 la lesione, le due metà sono molto diverse. La B sta per bordi: nel melanoma i bordi sono frastagliati. La C sta per colore: nel melanoma il colore non e’ uniforme. La D sta per dimensioni:quasi sempre sopra i 6 mm. La E sta per evoluzione: il melanoma ha una evoluzione ed una crescita rapida in superficie o in profondità.