Un 43enne di Fara Gera d’Adda, nella bergamasca, è stato condannato lo scorso venerdì 28 dicembre per aver maltrattato con calci, pugni e umiliazioni gli anziani genitori.
Gli episodi di violenza si ripetevano quotidianamente, fino a quando i due coniugi, alla richiesta del figlio di consegnargli del denaro per comprare da bere, hanno allertato le autorità. Fatti sconcertanti che sono stati denunciati ai Carabinieri della compagnia di Treviglio lo scorso agosto, che aveva portato all’arresto su custodia cautelare del Gip Lucia Graziosi. Un mese prima dell’arresto la madre aveva denunciato di esser stata presa a testate dal 43enne, episodio che le era costato 15 giorni di prognosi.
Venerdì mattina è pervenuta per il 43enne la condanna definitiva di 3 anni con rito abbreviato, da scontare nel carcere di via Gleno a Bergamo. Durante il processo il responsabile è stato imputato come persona capace di intendere e di volere, responso certificato dalla perizia psichiatrica effettuata prima del processo.