Pier Lugi Mottinelli, Presidente uscente della Provincia di Brescia, rinviato a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio per l’uso di un’auto di servizio per i suoi spostamenti dall’alta Valle Camonica a Brescia per svolgere le sue funzioni di Presidente dell’ente provinciale, ha affidato il suo pensiero ai social dai quali sta ottenendo una sorta di plebiscito di consensi e di sostegni.
“Voglio esprimere la mia amarezza , al contempo ripongo piena fiducia nella giustizia – scrive Mottinelli – dopo la decisione del Giudice delle Indagini preliminari di disporre il mio rinvio a giudizio al 10 Gennaio, per l’accusa di avere usato l’auto di servizio, che la Provincia mi ha messo a disposizione per svolgere l’attività istituzionale, ad uso esclusivo e personale . La decisione dell’Amministrazione Provinciale è stata improntata al rispetto delle norme che disciplinano gli Enti locali e al Regolamento provinciale, oltre che nell’indirizzo di sobrietà che ci siamo dati dall’inizio del mandato amministrativo, con la riduzione del numero di auto di servizio e di autisti, coerenti con il nuovo corso dell’Amministrazione provinciale. Nel rispetto del lavoro della Procura e dei Giudici, nella forte convinzione dei fatti incontrovertibili esposti dai miei difensori, che ringrazio, affronto la prossima udienza con rafforzata convinzione nella verità dei fatti. Fare il Presidente della Provincia è stato un onore, che ho svolto con fatica e impegno . Ne sono orgoglioso Anche se la gratuità mi è costata .. e.. anche se abito a Vione …..!! Convinto, come sono di dovere rispondere della fiducia accordatami Ringrazio per i numerosi attestati di vicinanza espressi.” In queste ore Mottinelli sta ricevendo un numero elevato di attestati di solidarietà e si augurano che la sua prossima avventura con la candidatura alle elezioni Europee possa avere sbocchi positivi.