Un 40enne pregiudicato bosniaco, residente a Pisogne, è stato arrestato dai Carabinieri di Darfo con l’accusa di minacce e lesioni aggravate dopo che un 44enne italiano si era presentato in caserma per fare una denuncia nei suoi confronti ma era stato aggredito violentemente dal bosniaco all’interno della caserma, alla presenza dei militari.
E’ accaduto questo mercoledì 14 novembre all’interno della Caserma di carabinieri di Pisogne dove il pregiudicato bosniaco aveva aggredito l’italiano che stava sporgendo denuncia contro di lui. Il bosniaco sarebbe entrato in Caserma approfittando del portoncino che era stato aperto per permettere ai militari di uscire ed aveva aggredito l’italiano che stava formalizzando la denuncia. Lo scontro tra i due era però iniziato nel pomeriggio fuori dal bar Marconi, vicino al centro commerciale di Pisogne con urla e spintoni sembra per una questione di denaro fino a quando qualcuno dei presenti aveva chiamato i Carabinieri. Quando una pattuglia di Darfo era arrivata sul posto però i due si erano allontanati. Poco dopo, alla caserma si era presentato l’italiano che aveva spiegato ai militari dell’Arma che il Bosniaco l’aveva minacciato se avesse chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Mentre l’uomo si trovava all’interno della caserma, lo slavo aveva fatto irruzione e, una volta dentro, aveva vibrato un pugno violentissimo al volto dell’italiano che era crollato a terra sotto gli occhi increduli dei Carabinieri che però avevano subito reagito bloccandolo e ammanettandolo. L’italiano ha avuto una frattura ad uno zigomo e altre ferite al volto giudicate guaribili in 25 giorni. Portato davanti al GIP, il fermo è stato convalidato: il pregiudicato bosniaco deve restare in custodia cautelare in carcere.
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