Sono state ben 170 le persone che venerdì 14 e sabato 15 settembre 2018 hanno partecipato a una grande esercitazione congiunta provinciale. Il Cnsas, in questo caso la VI Delegazione Orobica, e la Protezione civile sempre più di frequente sono chiamati a collaborare durante interventi di un certo rilievo, in particolare nelle esercitazioni di ricerca persone disperse. Si tratta sempre di situazioni molto complesse, in cui è cruciale il corretto impiego di tutte le competenze e delle risorse a disposizione. Inoltre, se da un lato la tecnologia negli ultimi anni viene in aiuto alle operazioni, è peraltro necessario conoscere e sapere utilizzare nel modo corretto gli strumenti a disposizione. Nelle esercitazioni di questo tipo gli organizzatori simulano una vera e propria battuta di ricerca, con figuranti che devono essere ritrovati entro un certo tempo. Una volta che l’obbiettivo è stato raggiunto, si procede con il recupero e la messa a punto delle diverse tecniche, a seconda dell’ambiente e del periodo dell’anno. In collaborazione con una squadra dei soccorsi speciali della CRI – Croce Rossa Italiana, i tecnici del Cnsas al termine dell’esercitazione hanno condizionato l’infortunato e lo hanno poi trasportato fino al mezzo sanitario di base. Sono momenti importanti non solo per testare la macchina dei soccorsi ma anche per valorizzare l’elemento umano, perché ogni singolo partecipante sia messo nelle condizioni di lavorare verso uno scopo comune: quello di trovare ancora vive le persone disperse, nel minor tempo possibile.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario