Un italiano 43enne, disoccupato e con precedenti legati al consumo di sostanze stupefacenti, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Brescia per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale su minorenne.

La drammatica vicenda arriva da un quartiere di Brescia dove l’uomo per tre anni, dal 2013, ha costretto la figlia della convivente, di soli 14 anni, a compiere atti sessuali. Ma non è tutto, perché ha picchiato anche la stessa compagna e i due fratelli della ragazzina. Una storia inquietante che è emersa nelle settimane precedenti a metà giugno. In aprile, infatti, l’attuale 17enne vittima delle violenze si era confidata con un’amica. Poi da quest’ultima era partita la segnalazione allo psicologo della scuola. Da lì il passo è stato breve, con la denuncia alle forze dell’ordine e il caso che approda in procura a Brescia. Il sostituto Ambrogio Cassiani ha sentito la testimonianza della ragazza che ha confermato tutto quanto aveva subito, anche violenze psicologiche da parte del patrigno, oltre alle aggressioni ai danni della madre e dei fratelli. A quel punto l’inchiesta si è allargata sentendo altri testimoni che hanno confermato la versione. Così è partita la richiesta al giudice delle indagini preliminari Elena Stefana di firmare l’ordinanza di custodia cautelare, poi notificata dalla polizia all’uomo condotto nel carcere di Canton Mombello

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