La Polizia di Stato prosegue, in città ed in provincia, l’attività di controllo del territorio e delle zone particolarmente sensibili, con particolare attenzione ai reati “predatori” ed allo spaccio di stupefacenti.
Nello specifico, personale della “Squadra Volante” dell’U.P.G.S.P. ha tratto in arresto YODA Iliace, nato in Burkina Faso nel 1996, annoverante svariati precedenti di Polizia e già destinatario di foglio di via emesso dal Signor Questore di Bergamo, in virtù del quale non poteva essere presente nel capoluogo. La decorsa notte due volanti della Questura si recavano in questa via Pinamonte da Brembate, ove era stato segnalato un tentativo di furto ai danni di un esercizio commerciale. Gli operatori, giunti sul posto, notavano un giovane, con il volto parzialmente travisato, che dapprima cerava di nascondersi in un cespuglio, e successivamente, vistosi scoperto, tentava la fuga appiedato. Prontamente bloccato, il predetto, riconosciuto dagli operatori per YODA Iliace, persona ben nota all’Ufficio, tentava di divincolarsi e di sottrarsi vanamente all’arresto, scalciando contro i poliziotti. La perquisizione personale consentiva di rinvenire arnesi atti allo scasso, e si appurava che una finestra dell’esercizio commerciale preso di mira dal malvivente era parzialmente infranta. Nelle vicinanze veniva rinvenuto un grosso masso, utilizzato per l’azione criminosa. Il soggetto veniva inoltre trovato in possesso di un telefono cellulare asportato in un recente ed analogo furto posto in essere pochi giorni or sono in un altro esercizio commerciale del centro bergamasco. Contattata la vittima di questo secondo evento, questi riconosceva inconfutabilmente il telefono, che gli veniva restituito. Quest’ultimo, tratto in arresto, veniva posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Nel tardo pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile denunciava i cittadini extracomunitari B.Y. (nato in Marocco nel 1987) e E.S. (nato in Tunisia nel 1980), entrambi irregolari sul territorio nazionale, in quanto resisi responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Nello specifico, veniva posto in essere un servizio di appostamento in piazzale Marconi, nei pressi dell’entrata della Stazione ferroviaria, e si notavano i due maghrebini su indicati mentre erano intenti a confezionare e confezionare dosi di sostanza stupefacente: le dosi venivano preparate da entrambi i soggetti usufruendo di un piano d’appoggio pertinente il parcheggio delle biciclette ivi presente, stupefacente che occultavano poi all’interno del calzino di uno dei due. Immediatamente bloccati, i soggetti venivano trovati in possesso di tre “palline” di cocaina, prontamente recuperate e sequestrate dagli operatori della Squadra Mobile, unitamente al cellophane, all’accendino ed al materiale utilizzato per la preparazione della droga. I due soggetti venivano condotti in Questura e, in conseguenza del loro status e dell’irregolarità della loro posizione, venivano sottoposti a procedure d’espulsione dal territorio nazionale.