Allarme in alta Valcamonica, a Sonico, dove dalla mezzanotte di domenica 5 agosto il torrente Rabbia è diventato minaccioso al punto che sono scattati tutti i sistemi di allerta ed è stato necessario evacuare la Frazione di Rino di Sonico.
Il sistema di allertamento, uno dei più sofisticati, completi ed efficienti messi a punto in Italia, è scattato su più fronti quando dalla Val Rabbia sono state segnalate pericolosità imminenti per forte caduta di pioggia per mm/quadrato e quando addirittura 4 dei sistemi a”strappo” che segnalano la discesa di frane si sono rotti innescando tutti i sistemi di protezione civile. Immediato l’intervento del nucleo di Protezione Civile di Sonico, con i colleghi di Malonno, i Vigili del Fuoco di Darfo, Edolo e Vezza d’Oglio, il Sindaco di Sonico con gli amministratori del Comune, i Carabinieri di Edolo con i colleghi delle stazioni vicine. La frazione di Rino di Sonico, raggiungibile con il famoso nuovo ponte sul torrente Rabbia, è stata evacuata ed i 150 abitanti sono stati trasferiti in strutture comunitarie della zona. Il ponte è stato presidiato dai Vigili del Fuoco che hanno illuminato il torrente con i fari illuminanti, mentre la sala operativa posta nella sede del Municipio, dove vengono monitorati in te po reale tutti i sistemi di allertamento, è diventata la sede del Com. Per tutta la notte la statale 42 tra Malonno e Sonico è stata chiusa al traffico: le auto sono potute transitare sulla strada comunale che da Malonno sale al Monte Faeto passando da Loritto, quindi scende a Edolo. Una strada che era stata, per quanto possibile, allargata e tutta asfaltata proprio a seguito della terribile frana del 27 luglio 2012 quando 300mila metri cubi di fango, detriti e massi di enormi dimensioni avevano minacciato di interrompere la statale e la ferrovia. Questa mattina alle 7.30 la statale 42 è stata riaperta al traffico, monitorata dalla Protezione Civile e dalla Polizia stradale del Distaccamento di Darfo Boario Terme. Nel frattempo con l’elicottero è stato effettuato un sorvolo della zona da cui è partito l’allarme nella notte: si tratta della zona di Bompiano da cui già nel 2012 si era staccata la grande frana. Invece la Val Galinera, il cui torrente erodo la base della grande Frana Pal, non ha dimostrato criticità. In mattinata si è appreso che tutti gli abitanti di Rino di Sonico hanno fatto rientro alle proprie case. Anche per il Sindaco, dunque, è rientrato lo stato di crisi proclamato nella notte.