Val Brembana, Val Seriana e Val di Scalve, puntano sul geoturismo e per la prima volta lo fanno attraverso un’iniziativa condivisa per riunire alcune delle attrattive di questi tre territori. Il progetto, partito ufficialmente da poco più di un mese e presentato da un gruppo di associazioni, federazioni ed enti, che da anni operano nel settore del turismo, ha l’obbiettivo di offrire un grande ed unico pacchetto di attività per i turisti in visita sui tre territori.
Il primo passo ha visto la creazione della guida «Le valli…di sotto» in doppia lingua italiano – inglese (16 pagine) già consultabile presso gli esercizi commerciali, in tutti gli Infopoint, e a breve anche sul web in formato digitale. L’opuscolo informativo è gratuito. «Siamo ancora agli inizi – ha spiegato Paolo Alcaini dell’Associazione Miniere di Dossena, tra i promotori del progetto – ma contiamo di ampliare la rete di collaborazioni in tutta la bergamasca e perché no, magari anche di organizzare una serie di tour guidati sul territorio». All’interno della guida sarà possibile trovare informazioni, storia e contatti, di ben 13 siti, di cui sette museali, quattro minerari, e due grotte. «L’idea è stata di creare un legame tra le nostre attività, promuovendo una iniziativa che potesse riunire le proposte con un obbiettivo condiviso: offrire una rosa più ampia e completa».
Due invece sono i partner del progetto: il CAI sezione di Bergamo, la Federazione Speleologica lombarda. «Un bellissimo esempio di collaborazione – ha affermato il presidente della FSL Andrea Ferrario –. Un progetto che valorizzerà tutte le attività, sia da un punto di vista turistico che di studio in ambito speleologico». «L’approccio multidisciplinare di valorizzazione e promozione dei territori da parte di enti pubblici e privati si sta rivelando un metodo di lavoro vincente – sottolinea il presidente del CAI di Bergamo Paolo Valoti –. Turismo come volano per una economia sostenibile – aggiunge –: è la vision che insieme cercheremo di sviluppare».