Due discepoli tristi e delusi, tornano da Gerusalemme a Emmaus. Uno sconosciuto li affianca e cena con loro. La giornata, l’intera vita di Simone e Cleofa, viene stravolta da questo incontro. Rimangono gli “stolti” di sempre, ma due “stolti” elettrizzati da un evento eccezionale, incredibile, unico, che li ha sorpresi. Paradossale, comico, folle, misterioso. E’ uno spettacolo dalle connotazioni originali quello in programma sabato 7 luglio alle 21 in piazza S.Croce a Gandino. Nell’ambito del festival DeSidera viene proposto “I due di Emmaus, un incontro eccezionale”, con Andrea Maria Carabelli e Giampiero Bartolini per la regia di Otello Cenci, che insieme a Giampiero Pizzol è anche autore dei testi.
“Perché – si chiede don Innocente Chiodi, parroco di Gandino, riprendendo le note di regia – non riconoscono immediatamente il loro Maestro di cui stavano parlando e che avevano visto pochi giorni prima? “Si nasconde?”. “Ci mette alla prova?”. “Perché proprio a noi?”. “Dobbiamo dirlo ai dodici!”.
I Vangeli raccontano solo il viaggio insieme allo Straniero verso Emmaus, fino alla rivelazione attorno alla tavola. Esattamente da questo momento prende vita il racconto. Cosa succede subito dopo? Cosa passa nella mente e nel cuore dei due? “Potremo incontrarlo nuovamente?”. “Quale volto avrà la prossima volta?”. “E se non Lo riconosciamo?”. Gli eccezionali testimoni cercano umanamente e quindi comicamente di aiutarsi l’un l’altro a comprendere e a evitare possibili, futuri errori.
“Le loro sono le nostre domande, di chi fa fatica a seguire e sbaglia spesso. Il loro desiderio è, come il nostro, di non perdere occasione per sorprendere l’Amico imprevedibile che ama le sorprese e si fa vivo all’improvviso. Un tavolo, due sgabelli, il pane, il vino e i due “stolti” testimoni: tutto risuccede qui e ora”. Un breve racconto, una piccola piéce, una divertente testimonianza, uno spettacolo che prende vita dove la gente vive. “Non ci ardeva forse il cuore?” La serata apre la settimana di preghiera dedicata alla Madonna del Carmine, che culminerà nella processione conclusiva di domenica 15 luglio. L’organizzazione è a cura di Confraternita del Carmine, Parrocchia di S.Maria Assunta e Pro Loco. Ingresso libero