IL LEGNO dalla Natura alle Cose e la Fondazione Achille Castiglioni, con il patrocinio del comune di Bergamo: un altro importante appuntamento nel 2018 per ricordare Achille Castiglioni nel centenario della sua nascita.
Anche IL LEGNO dalla Natura alle Cose omaggia Achille Castiglioni focalizzando l’attenzione su uno dei tratti dominanti
della progettualità del grande maestro: il gioco. Nasce così 100 Achille Castiglioni playing with design and wood, una
iniziativa che include la produzione di un puzzle e una installazione site specific per invadere pacificamente, dal 30
maggio fino al 23 settembre la Città Bassa con sagome bidimensionali fuori scala che riproducono la figura di Castiglioni
e una selezione di suoi oggetti che rappresentano la storia, la tradizione e la cultura del design italiano nel mondo,
ancora oggi nella produzione Alessi, FLOS, Zanotta, Karakter e Tacchini.
Il legno è l’elemento cardine dell’intera iniziativa, riproporre in legno le sagome di prodotti iconici è un modo nuovo
di scoprire la loro origine. Il concept pensato da Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari, riassume e racconta in modo
inedito il percorso creativo del designer. Un gioco per divertirsi con gli oggetti di Achille Castiglioni.
Dichiarano gli architetti Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari: “Con la cura ed il progetto di questa mostra abbiamo
voluto esprimere i valori de Il LEGNO dalla Natura alle Cose attraverso la personalità di Achille Castiglioni. Queste
grandi sagome fuori scala rappresentano la cultura del progetto unita alla cultura del saper lavorare un materiale come
il legno. I pannelli sono come grandi fogli su cui raffigurare progetti, visioni, sogni che si possono realizzare utilizzando
un materiale naturale, vivo e dalle potenzialità ancora inesplorate come il legno. Quando il mondo della progettualità
e il mondo della produzione industriale o artigianale operano in sintonia si possono realizzare cose straordinarie.”
Giocare a incastrare, a comporre e scomporre, allineare e sovrapporre le sagome del puzzle, proprio come amava fare
Castiglioni anche con i figli Carlo e Giovanna Castiglioni. Un gioco della tradizione familiare. Dichiara Giovanna
Castiglioni, ora insieme al fratello Carlo curatori della Fondazione Achille Castiglioni “Achille amava sempre regalarci
un puzzle, che ci occupasse il tempo durante le vacanze di Natale. Spesso il soggetto scelto era difficile da realizzare e
così si andava avanti per un po’ di mesi. Ci trovavamo tutti intorno ad un’asse di legno, utilizzata per sostenere tutti i
pezzi divisi per forma e per colore. Un rito piacevolissimo, che riportava parenti e amici intorno ad un tavolo,
prendendosi tutti il proprio tempo, sorseggiando una bibita, accendendo una sigaretta e provando insieme, in un gioco
di squadra, a completare il soggetto del puzzle”.
Il disegno del puzzle accoglie 11 immagini, tante quante le silhouette che si trovano lungo le vie di Bergamo Bassa,
partendo da Largo Porta Nuova di fronte alla “zuccheriera”. L’installazione site specific promossa da IL LEGNO dalla
Natura alle Cose è un invito rivolto a curiosi ed inventori di tutte le età, ma anche a progettisti ed aziende, a lasciarsi
trascinare dalla fantasia, come Achille Castiglioni sapeva fare, ed immaginare progetti, oggetti, luoghi e mondi
realizzabili con un materiale così vivo come il legno.
Ricorda Carlo Castiglioni “Il gioco ha sempre accompagnato la vita dei Castiglioni. Giocare, trovare gli aspetti ludici in
moltissime situazioni è stato un modo per esorcizzare le vicissitudini della vita, ma anche un modo per non prendersi
troppo sul serio. Essere precisi, puntuali, maniacali nel progettare è sempre stato associato all’ironia, alla capacità di
autocritica che hanno trovato spesso nel gioco una loro efficace espressione. Qui parliamo del legno, mio padre lo ha
sempre amato sia quando lo ha utilizzato per realizzare degli oggetti, sia quando lo ha usato per creare bellissimi
modellini capaci di tradurre visivamente quanto pensato, progettato bidimensionalmente sulla carta”.