Carlo Cottarelli, Commissario straordinario alla “Spending Review” ha ricevuto questo lunedì dal Presidente Mattarella l’incarico di provare a formare un nuovo governo in tempo molto stretti. È l’ultima mossa del capo dello Stato: se non andrà in porto sarà costretto a sciogliere subito le Camere e indire nuove elezioni.

Cottarelli ha accettato l’incarico: se otterrà la fiducia delle Camere sarà un governo di scopo, con scadenza all’approvazione della legge di bilancio, come annunciato dallo stesso Cottarelli. Se invece non riuscirà a trovare i voti in aula si procederà al voto dopo agosto. «Mi presenterò con programma che in caso di fiducia includa l’approvazione della legge bilancio e poi preveda lo scioglimento del Parlamento e elezioni nel 2019 – ha spiegato Cottarelli dopo il colloquio con il capo dello Stato -. Il governo manterrebbe una neutralità completa rispetto al dibattito elettorale. Mi impegno a non candidarmi e chiederò lo stesso impegno a tutti i membri del futuro governo. In assenza di fiducia il governo si dimetterebbe immediatamente ed il suo compito è quello dell’ordinaria amministrazione per le elezioni dopo il mese di agosto».

 

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