5 giovani denunciati a piede libero per concorso di persone in offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose: i Carabinieri della Stazione di Zingonia hanno dato un nome ai cinque giovani e giovanissimi autori del gesti vandalico e di disprezzo verso una fede religiosa, per aver distrutto una statuetta della Madonna ed aver ballato sui cocci della stessa.
Si tratta di due diciottenni e di tre diciassettenni, tutti residenti a Ciserano e di buona famiglia che la sera del 14 aprile scorso, a Ciserano, in via Amedeo di Savoia, presso il parco pubblico estrassero dalla cripta pietra la statua in ceramica della Madonna, alta quasi mezzo metro, inscenando un balletto sacrilego con la statua, che poi hanno distrutto. Il Sindaco di Ciserano, Enea Bagini, aveva denunciato formalmente l’accaduto ai Carabinieri che, acquisendo agli atti il video messo in circolazione dagli stessi ragazzi ed effettuando le comparazioni fisiognomiche del caso, sono arrivati alla identificazione dei 5 responsabili, ognuno con un ruolo ben preciso e tutti quanti responsabili del grave reato previsto dal Codice Penale (con una pena che può arrivare sino a 2 anni di reclusione). Tra loro vi sono anche tre minorenni. Gli autori del gesto hanno fatto delle ammissioni, cercando comunque di ridimensionare l’accaduto e, per quanto possibile, anche di circoscrivere le rispettive singole colpe. La loro posizione è ora al vaglio della Magistratura Ordinaria di Bergamo per i maggiorenni e della Magistratura Minorile di Brescia per i minorenni.