Il Consorzio BIM Brembo-Serio scende in campo con Federbim, la Federazione Nazionale dei Consorzi Bacino Imbrifero Montano, per salutare favorevolmente l’introduzione del marchio di qualità per i prodotti di montagna.
Il logo, realizzato dal Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) e presentato alla Camera di Commercio di Sondrio dal ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina, è verde con una montagna stilizzata e potrà essere utilizzato sui prodotti sui prodotti previsti dal regime di qualità, cioè quei prodotti che seguono il disciplinare di qualità stabilito a livello comunitario. E’ un’indicazione facoltativa di qualità, che potrà essere utilizzata per le materie prime provenienti essenzialmente da zone montane e, nel caso degli alimenti trasformati, quando trasformazione, stagionatura e maturazione hanno luogo in montagna. Il decreto, elaborato dalla Conferenza Stato-Regioni, fissa anche regole per i mangimi, gli ingredienti e gli impianti di trasformazione. La proporzione dei mangimi non prodotti in zone di montagna non deve superare il 75% nel caso dei suini, il 40% per i ruminanti e il 50% per gli altri animali da allevamento. I prodotti, quali erbe, spezie e zucchero, utilizzati come ingredienti nei prodotti di origine animale e vegetale possono anche provenire da aree al di fuori delle zone di montagna, purché non superino il 50% del peso totale degli ingredienti.
“Il marchio “prodotto di montagna” punta a valorizzare meglio il lavoro dei produttori delle zone montane – sottolinea il ministro Martina – Parliamo del 17% del totale delle imprese agricole italiane e di un terzo degli allevamenti. L’economia agricola della montagna è un pilastro fondamentale per la tenuta dei nostri territori, anche contro il dissesto idrogeologico. Con questa iniziativa di qualità e questo nuovo marchio i consumatori potranno riconoscere più facilmente dalle etichette le produzioni e supportare queste attività. Non è un marchio obbligatorio, ma comunque dà rilievo alle produzioni montane per il loro valore non solo economico, ma anche sociale e di tenuta del territorio”.
Vale oltre 9 miliardi di euro, di cui 6,7 negli Appennini e 2,4 nelle Alpi. E negli ultimi cinque anni ha visto anche una crescita di occupati del 10% nelle province alpine. “Da oggi, l’agricoltura di montagna ha il suo “bollino” di riconoscimento – sottolinea il presidente di FederBim e del Consorzio BIM Brembo-SerioProsciutti Carlo Personeni – Prosciutti, insaccati, carni, formaggi stagionati, latticini, frutta, legumi e mieli, prodotti in aree montuose, potranno dunque fregiarsi del nuovo marchio. Che, sebbene sia facoltativo, rappresenta un’ulteriore leva per la qualità: infatti, permette agli operatori delle zone montane di accrescere la redditività puntando sulla riconoscibilità dei prodotti, e allo stesso tempo garantire maggiore tutela ai consumatori, che chiedono sempre più trasparenza e informazione”.
“Esprimiamo soddisfazione per questa attenzione riservata all’agricoltura di montagna, che rappresenta un segmento importante per l’economia dei nostri territori – prosegue Personeni – Secondo i dati del Rapporto Montagna 2017 della Fondazione Montagne Italia, il valore dell’agricoltura montana in Italia è di 9,1 miliardi di euro, di cui 6,7 miliardi realizzati sugli Appennini e i restanti 2,4 miliardi sulle Alpi. Ebbene, a livello nazionale, la Federbim sosterrà questa iniziativa e spera che anche la prossima legislatura continui a promuovere azioni a favore dello sviluppo e del sostegno alle aree montane del nostro Paese. A livello locale, poi, come Consorzio BIM Brembo Serio, visto il grande peso che ancora riveste l’agricoltura di montagna nelle valli bergamasche, abbiamo intenzione di investire risorse per avviare studi, indagini e ricerche di settore, per implementare l’agricoltura di montagna delle nostre valli. Obiettivo: individuare le coltivazioni più appropriate da sviluppare; verificando le reali opportunità reddituali; organizzare corsi di formazione professionale per migliorare le competenze in 2 campo agricolo e zootecnico. A tal proposito, per sostenere questi obiettivi, il Consorzi BIM Brembo Serio intende creare, in sinergia con banche locali e associazioni di categoria, una cooperativa di garanzia per assicurare gli investimenti iniziali”.