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La Regione Lombardia, che coordina le 7 regioni italiane partecipanti alla strategia macroregionale Eusalp, ha organizzato a Bruxelles il Workshop “Industrial Modernisation: the Alpine Macroregion as a driver for the European industry of tomorrow”.

L’incontro dell’11 maggio scorso, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla e il vice rappresentante permanente dell’Italia presso l’UE Giovanni Puglisi, è stato aperto dal Vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala.

L’iniziativa ha messo a confronto esperti della Commissione europea e delle rappresentanze regionali sul tema della crescita economica e della creazione di posti di lavoro sfruttando sinergie dall’innovazione e dalla rinascita industriale.

Anna Giorgi, docente dell’Università della Montagna e leader del gruppo d’azione di Eusalp su ricerca e innovazione, durante il suo intervento sullo stato dell’arte dei lavori in Eusalp, ha annunciato che entro l’anno verranno attivati i primi strumenti concreti per far partire un lavoro comune, come la mappa georeferenziata dei cluster della macroregione alpina e una piattaforma di comunicazione integrata, in grado di capitalizzare e mettere in rete le informazioni esistenti.

A seguire, la Tavola Rotonda che ha visto la partecipazione di Marek Przeor (EC – DG REGIO – Head of Sector, Competence Center Smart and Sustainable Growth), Mark Nicklas (EC – DG GROW – Acting Head of Unit Innovation policy and investment for growth), Giancarlo Caratti di Lanzacco (EC – Joint Research Center, Head of Unit Intellectual Property and Technology Transfer), Sébastien Gay (Agency for Dev. and Innovation, Head of Europe Unit, Région Auvergne-Rhône-Alpes) e (Giorgio Clarotti, Senior Policy Officer at European Commission).

Dall’incontro sono emerse varie indicazioni, che da tempo l’Università della Montagna ha elaborato e inglobato nelle sue prassi di lavoro: l’importanza della vicinanza geografica per sviluppare progetti e iniziative utili ed efficaci per le comunità, la necessità di cooperare (e coordinarsi) con diversi attori per unire forze e competenze e la specializzazione intelligente che individua e concentra le sue energie sui punti di forza di un territorio.