Lunedì 23 maggio alle 17.30, nella sala Mosaico dell’ex Borsa Merci di via Petrarca 10, si terrà il convegno “Economia circolare tra ambiente e competitività del territorio. Opportunità per la crescita”.
Ne parleranno il presidente della Provincia Matteo Rossi, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l’onorevole Elena Carnevali; a seguire ne discuteranno in una tavola rotonda l’onorevole Alessandro Bratti della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati, la vicepresidente di Confindustria Bergamo Monica Santini, il presidente di Imprese & Territorio Giorgio Ambrosioni, il segretario generale Cisl Bergamo Ferdinando Piccinini, Mara Azzi, direttore generale ATS Bergamo, e l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Maria Terzi. A coordinare i lavori sarà Laura Viganò dell’Università degli Studi di Bergamo.
Il convegno rappresenta il momento conclusivo della giornata di visita a Bergamo del deputato Alessandro Bratti, che nella mattinata e nel primo pomeriggio si recherà in 4 aziende associate a Confindustria.
Che cos’è l’economia circolare – Il dibattito sull’economia circolare nasce su spinta dell’Unione europea, che ha espresso la volontà di modificare in questa direzione alcune direttive in materia di rifiuti. Mentre l’economia lineare è un modello che prevede la produzione di un bene, il suo utilizzo e alla fine l’abbandono, provocando spreco di risorse e impatto ambientale, il nuovo modello di economia circolare si basa invece sull’idea di prolungare il più a lungo possibile il valore dei materiali e delle risorse riducendo al minimo i rifiuti prodotti.
Perché a Bergamo – La tutela e la valorizzazione ambientale sono tra le funzioni fondamentali che la legge Delrio assegna alle Province. Per questo la Provincia di Bergamo, dopo il protocollo d’intesa siglato lo scorso marzo con Confindustria Bergamo per introdurre alcune misure di semplificazione ambientale per le aziende interessate da autorizzazioni ambientali, vuole con questo appuntamento allargare il dibattito nella direzione dello sviluppo sostenibile del territorio. Se infatti la semplificazione degli iter burocratici favorisce gli investimenti delle imprese e accresce la loro competitività, nel rispetto della tutela dell’ambiente, il passaggio al modello di economia circolare va nella stessa direzione, perché l’utilizzo in modo efficiente delle risorse favorisce allo stesso modo la competitività delle aziende, anche attraverso l’innovazione tecnologica.
Come verrà illustrato dal presidente Rossi nel suo intervento, il territorio bergamasco ha tutti i numeri per entrare in questo dibattito e porsi come modello virtuoso, sia per la molteplicità delle tipologie di aziende presenti sul territorio, che possono trarre vantaggio l’una dall’altra in un’ottica di economia circolare, sia per i risultati di avanguardia raggiunti in termini di raccolta differenziata, sia per il numero e la capillarità degli impianti di trattamento e recupero rifiuti presenti sul territorio. L’Osservatorio rifiuti in capo al Settore Ambiente della Provincia monitora l’andamento della produzione e dei destini dei rifiuti sul territorio, raccogliendo ed elaborando i dati relativi ai rifiuti urbani che sono consultabili da tutti i cittadini on line. E’ inoltre disponibile un applicativo on line che consente a chiunque di effettuare la ricerca degli impianti esistenti sul territorio provinciale a cui conferire i rifiuti prodotti.