Emersi i dati ufficiali del NIC nella bergamasca.La città “garibaldina” chiude in leggero calo negativo, constatando che le abitudini dei consumatori locali stanno cambiando.
Un -0,3% registrato nel mese di Ottobre per Bergamo,città e provincia, che a poco a poco studia i suoi abitanti. Tante riflessioni emergono dall’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), tra cui: Cosa diminuisce sul territorio?
Variazioni importanti nella divisione “Istruzione” con -14,8% dovuto al calo dell’istruzione universitaria.
In diminuzione anche i “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,9%) e “Trasporti” (-0,7%); abbassamento più moderato per “Abbigliamento e calzature”, “Comunicazioni”. e “Ricreazione, spettacoli e cultura”.
Ma…cosa aumenta?
Si registra una lieve crescita nel settore “Bevande alcoliche e tabacchi” -non aspettata- risultando eclatante.
L’aumento più importante si ha nel campo “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili” (+0,5%), per quest’ultima causato da ‘gas’ e ‘gasolio per riscaldamento’.
(immagini di repertorio)