Due tentate rapine in pochi minuti da parte di un 16enne di Tavernola: il ragazzo è già noto alle forze dell’ordine e subito dopo l’arresto è stato riaffidato ai genitori.
Tutto è avvenuto martedì 27 giugno in serata a Tavernola quando, poco prima dell’orario di chiusura, il ragazzo si era presentato nel negozio di alimentari sul lungolago con in mano una pistola (risultata poi finta, ma priva di tappino rosso e dunque non identificabile) e col volto travisato da un passamontagna intimando alla proprietaria di consegnargli l’incasso. La donna però aveva chiamato aiuto, facendo fuggire il ragazzo che, qualche minuto più tardi, aveva fatto irruzione in un bar del paese. Anche in questo caso con la pistola in pugno e passamontagna sul volto aveva intimato al barista di consegnare l’incasso: anche il gestore del locale aveva reagito, mettendo in fuga il ragazzo. Raccolte le descrizioni, i Carabinieri di Tavernola avevano subito iniziato le ricerche e, conoscendo quel giovane con altri precedenti, avevano subito indirizzato le loro attenzioni sul sedicenne che, in tarda serata, era stato rintracciato nei pressi della sua abitazione. Durante la perquisizione in casa erano stati trovati il passamontagna e la pistola, a quel punto risultata una pistola giocattolo. Per il 16enne così era scattato l’arresto per tentata rapina ma essendo ancora incensurato, come previsto dalla giustizia minorile, è stato subito riaffidato ai genitori.