Cerca
Close this search box.

Zona Rossa, Italia in lockdown: cosa possiamo fare e cosa no? Visite, passeggiate, negozi

Oggi ci siamo svegliati in zona rossa: tutta Italia in lockdown, Lombardia compresa. Da qui al 6 gennaio sarà importante capire quali saranno i divieti, le aperture e le chiusure. Vediamole punto per punto.

Coprifuoco. Resta valido quello in vigore quello dalle 22 alle 5 del mattino (per Capodanno fino alle 7 del mattino). Durante questa fascia d’orario gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, salute e necessità da precisare nel modulo di autocertificazione.

Visite a parenti e amici. Sono sempre consentite, sia nei giorni rossi che nei giorni arancioni, anche se amici e parenti vivono in un comune differente da quello in cui si risiede, purché si resti entro i confini provinciali. Chi vive  in un comune sotto i 5mila abitanti può varcare anche i confini provinciali e regionali, ma entro massimo 30 km dalla propria residenza. N.B.: ogni giorno si può effettuare soltanto una visita e, in caso, si può anche rimanere a dormire a casa della persona visitata. Durante lo spostamento è possibile portare al massimo due persone con figli sotto i 14 anni oppure con persone disabili.

Attività sportiva e passeggiate. Nei giorni rossi la passeggiata è possibile solamente “in prossimità della propria abitazione”. A chiarire cosa si intenda per “prossimità” ci ha pensato il governatore Fugatti: “fino a dove si può arrivare in 60 minuti dal momento in cui si esce di casa”. Attività sportiva individuale, invece, ammessa all’interno dell’intero territorio comunale e chi si sta preparando a competizioni nazionali o internazionali può anche uscire. Nei giorni arancioni, per l’attività sportiva individuale sarà anche possibile spostarsi – indipendentemente dal numero di abitanti del proprio Comune – entro 30 km dal Comune di residenza.

Passeggiate con il cane. Sono permesse, in casi eccezionali anche dopo le 22, se per esigenze lavorative o altri validi motivi non sia stato possibile farlo durante il giorno. Ma sarà necessario dichiararli nel modulo di autocertificazione.

Spostamenti tra Comuni. Se il proprio Comune non dispone di negozi e servizi la cui attività in questi giorni è consentita, è possibile recarsi presso il Comune più vicino in cui questa tipologia di negozio o servizio è presente. In zona arancione, chi vive in un Comune con meno di 5.000 abitanti può spostarsi liberamente entro 30 km dalla propria residenza, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Funzioni religiose. Consentito spostarsi presso le chiese o altri luoghi di culto, al fine di partecipare alle funzioni religiose.

Autocertificazione. Può anche essere fornita dalle forze dell’ordine e compilata al momento del controllo. In possesso del modulo, sia in giorni rossi che arancioni, ci si può spostare per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità.

Seconde case. Fino al 6 gennaio gli spostamenti di una famiglia convivente verso la seconda casa sono sempre consentiti, all’interno della provincia, e sempre vietati verso le altre regioni.

Negozi. In zona rossa i negozi sono chiusi, con alcune eccezioni: aperti solo quelli di generi alimentari, tabacchi ed edicole, librerie, tintorie, fiorerie, ferramenta, farmacie e parafarmacie, negozi di abbigliamento per bambini, articoli sportivi, concessionarie di auto e moto, negozi di bici. Aperti anche parrucchieri e barbieri. Chiusi invece i centri estetici. In zona arancione, negozi e centri commerciali aperti fino alle 21.

Bar, ristoranti e fast food. Nessuna modifica tra giorni rossi e arancione: tutti chiusi, ma fino alle 22 si può ordinare e ritirare il cibo da asporto. Divieto di consumazione sul posto e nelle adiacenze.

Volontariato. Spostamenti ammessi, senza limiti di orario, purché “si riconnettano ad attività assistenziali svolte nell’ambito di un’associazione di volontariato”.

 

Condividi:

Ultimi Articoli

Luigi Ravasio. Le regole dell’astrazione

Sarà aperta domenica 21 aprile presso la Galleria dell’Accademia Tadini di Lovere (Bg) la mostra “Luigi Ravasio. Le Regole dell’astrazione”. La mostra nasce dalla donazione