All’albergo Aprica di Boario Terme, si è tenuta la conviviale di giugno del Panathlon Club di Vallecamonica. All’inizio della serata il presidente Bonino ha ringraziato i presenti ed ha ricordato Silvano Paris, già socio del Club improvvisamente scomparso alcuni giorni prima. Con molta emozione Gio Nezosi, ex-presidente, ha ricordato l’amico scomparso che i soci hanno onorato in piedi con un minuto di silenzio.
La socia Katia Bonetti ha poi presentato l’ospite della serata Marco Franzoni, descrivendone la passione, l’entusiasmo e la professionalità nel proporre e mantenere vivo l’interesse per lo yoga therapy in Vallecamonica. E’ quindi iniziata la relazione di Marco Franzoni che si è definito un operatore di Yoga terapeutico, il primo anti infiammatorio. ‘Soprattutto nel periodo di pandemia lo yoga terapeutico ci ha aiutato a riprenderci dalle paure che ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo aiutato tante persone, dai bambini agli adulti, a cogliere l’importanza del respirare bene, di concentrarsi su noi stessi per far star bene la nostra parte fisica, emotiva, psicologica’. L’ospite ha poi descritto lo yoga come una ‘disciplina integrata formata da una parte che si interessa del respiro (pranayana), delle parole (mantra) e delle posture (asana) e serve ad unire (il termine yoga significa proprio questo) la mente, a conoscere se stessi, a connetterci al divino e così facendo si ottengono risposte positive di tipo fisico, energetico, emotivo’.
Franzoni si è soffermato più volte sui termini ‘consapevolezza’ ed ‘equilibrio’ cercando di evidenziare anche il rapporto del corpo con la natura. ‘Spesso siamo portati a legarci al passato o a proiettarci al futuro: lo yoga insegna invece che c’è un presente da vivere, di cui esserne consapevoli per guardarsi dentro, conoscersi e poi studiare le terapie per stare meglio. La mia yoga therapy va ad insistere sul nervo vago che controlla tutti gli organi del corpo, è il canale preferenziale della comunicazione e diffonde nel corpo la consapevolezza di stare bene’. Il maestro Franzoni ha poi analizzato il respiro, dicendo che è la prima fonte per sapere se si sta bene o no, è il primo sintomo di qualcosa che non va. ‘Per cui imparare ad inspirare ed espirare è la prima forma per volersi bene, capire dove arriva il respiro, che aria sto immettendo od emettendo dal mio corpo’.
Franzoni ha sottolineato più volte la scientificità della yoga therapy che ‘davvero aiuta ad avere consapevolezza che ognuno di noi può raggiungere un equilibrio fisico e psicologico e perché no spirituale che permette una vita bella, serena, sia pure in situazioni precarie come quelle che abbiamo vissuto e stiamo vivendo’. Alcuni soci hanno poi chiesto ulteriori informazioni, soprattutto sulla yoga therapy legata al calore ‘le mie lezioni all’interno si svolgono di solito con temperature di 37°-38° perché il calore favorisce il rilassamento del corpo, dà equilibrio e stimola i movimenti’, ‘chiaramente all’inizio di una terapia attraverso lo yoga è necessaria l’autorizzazione di un medico anche se le uniche controindicazioni sono legate a problematiche sui capillari’ ‘lo yoga è una terapia che aiuta non solo il corpo, il respiro, la postura, ma anche la mente, lo spirito per creare proprio un equilibrio di tutte le realtà che compongono l’essere umano’. ‘E chiaramente – ha sottolineato Franzoni – non basta lo yoga, è necessaria anche una corretta alimentazione il movimento, perché il movimento è la medicina per non prendere medicine’.
Il socio dott. Gheza ha poi sottolineato la validità medico-scientifica della yoga therapy oggi consigliata anche dagli specialisti per controllare e guarire dalle paure psicologiche soprattutto in questo periodo di pandemia, risultando molto utile anche per la vita di tutti i giorni. Franzoni, stimolato da una domanda e visto che in queste settimane sta svolgendo in luoghi suggestivi della Vallecamonica alcune lezioni di yoga therapy all’aperto, ha poi evidenziato il rapporto con la natura nella pratica dello yoga: ‘nella natura il corpo risulta ben sintonizzato, la natura fa cogliere vibrazioni legate ai paesaggi, rende anche consapevoli del bello che c’è intorno a noi, per cogliere sempre la bellezza della vita e quindi per essere grati di poter vivere in questi luoghi’.
Alcuni minuti di semplici esercizi proposti dall’ospite e poi la conviviale si è conclusa con un meritato applauso e la consegna da parte del presidente del Club del gagliardetto del Panathlon Vallecamonica a Marco Franzoni; lo stesso presidente Bonino ha poi annunciato che a luglio il Club di Vallecamonica si incontrerà un paio di volte con grandi ospiti internazionali.