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«L’arte riesce a realizzare l’unità dei due opposti: ecco perché essa precede la vita reale». Così scriveva Piet Mondrian, pittore del neoplasticismo olandese. Ed è a questa sua lezione che si ispira Vittoria Drago, artist printmaker bergamasca di nascita e barcellonese di adozione, che dal 22 maggio al 23 giugno 2017 esporrà le sue creazioni negli spazi della 255 Raw Gallery, il nuovo polo d’arte e creatività di Bergamo, a Palazzo Zanchi, nella vivace via Torquato Tasso 49/c. Un contenitore nato per ospitare eventi ispirati al mondo del digitale, del design e della grafica, ma capace di accogliere le proposte espositive più variegate, proprio come accade con le opere di Vittoria.

La mostra, intitolata «La polarità della realtà», sarà inaugurata il 20 maggio alle ore 17.00 e si presenta come un viaggio tra stanze luminose attraverso il quale Vittoria Drago indaga il confine tra astrazione e decorazione. A guidare lo sguardo, le opere realizzate dall’artista su tessuti di grandi dimensioni e su carta, in una giocosa contemplazione tra esteriorità e interiorità. Un percorso in cui forme e cromatismi si combinano attraverso le tecniche di stampa, con colori saturi e vivaci, scelti per ottenere la più intensa e dinamica risposta visiva, toccando spazi simbolici lontani dal mondo reale. 

«Creazioni. Immaginazioni. Palpiti. Condizioni necessarie che continuo ad alimentare educando la mia sensibilità. Ascolto, leggo, viaggio. Contemplo la natura, il paesaggio che avvolge, mi avvolge, avvolge se stesso. Dall’interno, rifletto. Gli alberi, il legno, la natura, sono da sempre delle grandi fonti d’ispirazione per la mia ricerca di serenità e benessere. Sperimentazione che negli anni mi porta a rispettare le diverse forme dell’essere, con sempre maggior cura. Le guardo, ne indago le forme, i colori, le texture. Assorbo la natura, apparentemente concreta, comprendendo la mia interiorità, solo in apparenza astratta. Spirito e materia convivono nello stesso soggetto divisibile. Nell’opera divisa. Solo a volte elevati a singoli, come in uno spigolo, esplosione di semipiani che non controllo. Le relazioni tra i lati, i rapporti tra le diverse facce, duplici, triplici, quadruplici: unioni e congiunzioni, separazioni e allontanamenti. Me ne accorgo all’istante. Si tratta di un antagonismo tra forze antiche, passo teso a ritrovare unità ed equilibrio, che in un’interiorità improvvisa, in me, arriva a bersaglio», anticipa l’artista Drago.

Forte di una formazione classica, Vittoria è una vera e propria fuoriclasse della stampa. Ama «sporcarsi le mani», sperimentare, interpretare, creando stampe su carte e tessuti con le tecniche più varie, specie in rilievo: xilografia, linoleografia, stampa a mano o macchina di blocchi, con forme geometriche e silhouette. Incide, inchiostra, stampa. Si distingue per creazioni dal carattere unico, che portano con loro tutto il suo vissuto: Vittoria, nata a Bergamo nel 1981, diplomatasi all’Accademia di Belle Arti in pittura e restauro, attualmente vive e lavora a Barcellona. Dopo aver frequentato un anno all’Università Politecnica di Belle Arti a Valencia, ha iniziato ad interessarsi a diversi campi dell’espressione visiva, divenendo un’artista poliedrica che mescola diversi media e discipline artistiche. Appassionata di stampa e incisione, si è specializzata nella “grafica fatta a mano” alla Stamperia di Giorgio Upiglio a Milano, con i corsi al KAUS di Urbino e nella stamperia d’arte 74/b di Milano. Ora, a Barcellona, in un’antica portineria modernista, sta per aprire una sua, personalissima, stamperia. 

«Vittoria Drago è l’artista che non ti aspetti, sempre pronta a sorprenderti con tecniche di stampa originali e alternative. Espressioni che affronta con serenità, sperimentando in totale libertà le svariate potenzialità che la grafica contemporanea le offre. Un cammino nell’arte, il suo, in cui spirito e materia convivono all’insegna della creatività, stimolando riflessioni e profonde emozioni. Per questo siamo molto felici di ospitare in mostra alcune delle sue creazioni più significative. Per scoprire insieme la polarità della realtà, oltre ogni confine», anticipa Ettore Frunzio, fondatore della 255 Raw Gallery, spazio gestito dall’Associazione Culturale RGB con il supporto dell’Agenzia di Comunicazione Dugongo.