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VINITALY, Cresce l’enoturismo nella Bergamasca, proposte tra vino, territorio e cultura

Sono sempre più numerose le aziende vitivinicole bergamasche che propongono esperienze legate al mondo del vino, un trend in linea con la realtà nazionale.

L’identikit delle preferenze degli enoturisti è tracciato dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sul fenomeno, con 15 milioni di italiani che hanno avuto esperienze di turismo in cantina. Ben 8 cittadini su 10 si dichiarano poi intenzionati a farlo, un potenziale bacino di assoluto interesse per la crescita del settore.

“Questo fenomeno è sempre più diffuso anche nella nostra provincia – sottolinea Eleonora Masseretti, presidente di Terranostra Bergamo – dove proposte diversificate fanno vivere in modo alternativo il mondo del vino. Il boom dell’enoturismo conferma il ruolo trainante del Made in Italy nel piatto e nel bicchiere per l’intero settore turistico. Le cantine e gli agriturismi si stanno impegnando per proporre nuove iniziative e strutturarsi in modo sempre più professionale per offrire iniziative di qualità, intercettando anche le nuove esigenze dei turisti”.

Accanto alle tradizionali degustazioni di abbinamento di vino, alle visite in cantina e ai corsi di cucina, non mancano le attività innovative che catturano l’interesse degli appassionati.

Alessandro Sala, titolare dell’azienda agricola Nove Lune di Cenate Sopra, propone visite guidate nelle miniere di Gorno, dove il suo spumante “Costa Jels” matura ad un’altitudine di 830 m.s.l.m. in assenza totale di luce, con una temperatura di 10 °C e un’umidità del 95% costanti tutto l’anno. Queste condizioni sono ideali per il lungo affinamento sui lieviti che si protrae per non meno di 5 anni.

Emozionanti esperienze a contatto con la natura vengono invece proposte dall’azienda agricola Pecis di San Paolo D’Argon. Non solo visite guidate alla cantina ma anche picnic in vigna, con menu realizzati con prodotti dell’azienda e del territorio, da degustare in tranquillità e sicurezza tra i filari.

Francesca Pagnoncelli Folcieri dell’omonima azienda di Scanzorosciate produttrice di Moscato di Scanzo organizza eventi culturali, concerti e letture che si intrecciano con il mondo del vino e con le degustazioni più tradizionali in cantina e in vigna.

“L’enoturismo è un segmento del turismo che presenta grandi potenzialità di sviluppo – conclude la presidente di Terranostra Bergamo -, un insieme di fattori tecnici, culturali, storici e territoriali che attraggono un pubblico sempre più variegato. Un’opportunità di sviluppo non solo per l’aspetto multifunzionale dell’agricoltura ma anche per l’intero territorio. Un impegno che va sostenuto con politiche sempre più mirate per la valorizzazione dell’agriturismo e delle campagne italiane”.

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