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Club Valgandino cena 2018 Ilicic

“Victoria Ilicic”, quando un premio è il miglior auspicio

Grande festa in Val Gandino per il fuoriclasse Josip Ilicic, vincitore della venticinquesima edizione del premio “Bravo Papà”.

In Val Gandino tutti sperano, e Joisp Ilicic con loro, nel proverbio “non c’è il due senza il tre”.

Eh sì, perché le coincidenze non mancano e, soprattutto, l’Europa resta vicina, caricando di attese l’incontro di sabato 14 aprile con l’Inter.

Il protagonista della tradizionale cena primaverile dell’Atalanta Club Val Gandino (un soldalizio che nel 2019 soffierà sulle candeline di 40 anni di attività) è stato il top player neroazzurro, cui è andato il premio “Bravo Papà” per la nascita (lo scorso 6 febbraio) della secondogenita Victoria, per la gioia di mamma Tina e della piccola Sofia. Pochi gorni dopo la nascita di Victoria, papà Josip aveva siglato la doppietta della speranza nella partita di andata a Dortmund contro il Borussia in Europa League, mentre dopo l’annuncio del premio diramato a marzo dal Club presieduto da Enzo Conti, era arrivata la tripletta di Ilicic contro il Verona. Verrebbe da dire che l’Inter è avvisata.

Ilicic è stato salutato, insieme al giovane centrocampista Filippo Melegoni, da decine di tifosi festanti, grati innanzitutto per le incredibili emozioni in Europa League e Coppa Italia, ma anche fiduciosi per il rush finale di campionato.

A far gli onori di casi il collaudato tandem formato dal presidente Enzo Conti e dal vicario Giambattista Gherardi, che hanno accolto i numerosi ospiti in un clima cordiale e amichevole, da sempre il segno distintivo di una bella serata fra amici. Da ricordare fra gli ospiti i giovani della Primavera Nadri Zortea, Federico Chiossi e Marco Carnesecchi, Marino Lazzarini (presidente del Club Amici Atalanta), Elisa Persico (responsabile comunicazione Atalanta B.C.), Elio Castelli (sindaco di Gandino, da decenni abbonato allo stadio), Francesco Ciaco (comandante stazione carabinieri di Gandino) Guido Fratta (vicepresidente di Promoserio), Lucia Castelli (pedagogista di Atalanta B.C.), Don Damiano Ghiraldini, Aldo Piceni, le glorie senza tempo Marino Magrin (che con il Club Valgandino incise lo storico inno), Eugenio Perico e Lino Mutti, i giornalisti Ettore Ongis, Matteo De Sanctis, Elisa Cucchi, Pier Carlo Capozzi, Stefano Corsi, Elena Peracchi, Simone Masper. Rappresentati anche i Club Amici di Boccaleone, Telgate, Le Tigri di Parre e “Le dee della Dea”.

Ilicic, visibilmente commosso, ha ricevuto un artistico bassorilievo in argento e oro raffigurante il centro storico di Gandino: è il venticinquesimo calciatore atalantino a ricevere (dal 1994) il premio Bravo Papà. In quasi 40 anni di attività, il Club Valgandino (che conta circa 200 iscritti) ha avviato importanti iniziative di solidarietà: dalla costruzione di un asilo nido sulle Ande boliviane, al sostegno di un Orfanotrofio e di un asilo in carcere in Malawi, ad un infermeria in Perù. Il Club organizza a Gandino l’antica “Corsa delle Uova”, originalissima manifestazione che si svolge ogni anno, dal 1931, all’antivigilia della prima domenica di luglio (è in programma il 29 giugno 2018). Nel 1984 i soci hanno formato il coro dell’inno neroazzurro inciso da Marino Magrin (replicato con tutta la squadra sul Sentierone in occasione del 50esimo del Club Amici dell’Atalanta). Il titolo resta d’attualità: Forza Atalanta!

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