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Tilotta

Via alle analisi per dare un nome al cadavere nel lago d’Iseo

Dopo essere stati recuperati il corpo ed il veicolo nelle acque del lago d’Iseo intorno alle 21 di giovedì 5 settembre, le indagini possono avere inizio.

Il primo step sarà quello di comprendere l’identità del cadavere ritrovato. La Ford Fiesta su cui è stato trovato, è intestata a Rosario Tilotta -scomparso nel 2004 da Scanzorosciate- un’informazione ottenuta con l’analisi della targa. Ciò però non è sufficiente per affermare che il corpo sia proprio quello di Tilotta. Il Dna sarà estratto dalla salma e poi messo a confronto con quello che è il fratello di Rosario, Diego Tilotta, il quale ha fornito degli indizi in più dicendo che il fratello aveva l’impronta dell’arcata dentaria ed una gamba più corta dell’altra. A confermare ulteriormente la proprietà della Ford Fiesta, il fatto che ha il cambio automatico, un particolare che viene scelto da chi ha qualche anomalia particolare. Per quanto concerne l’automobile, le condizioni sono le seguenti: la parte anteriore è distrutta, con uno strato di ruggine, e più in generale l’auto è coperta di ammaccature. Per concludere ci sarà la testimonianza della moglie albanese Elva Kurti, che denunciò ai tempi, la scomparsa del marito dopo tre giorni. La prossima settimana la donna arriverà a Bergamo per l’interrogatorio. Secondo il fratello Diego, pare che Rosario Tilotta frequentasse giri strani. Il pm Giancarlo Mancusi ha aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere, anche se la situazione non è ancora chiara.

 

Immagine del Quotidiano.net

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