Domenica 25 marzo, solennità della Domenica delle Palme, vedrà la benedizione delle campane restaurate di Valnegra. Si tratta della tappa finale di un lungo processo di rimessa in ordine della torre campanaria dell’Alta Valle Brembana, da anni bisognosa di un intervento sostanziale.
Alla messa in sicurezza della struttura esterna e interna del campanile, con rifacimento interno delle scale in legno, si è accompagnata la ristrutturazione del concerto campanario composto da cinque bronzi in Do fusi da Prùneri di Grosio nel 1899 e da Cavadini nel 1949. Nuovo castello ammortizzato, rifacimento completo della parte meccanica e automazione del concerto con doppio sistema completo per il suono manuale ed elettrico delle campane. Il lavoro, ad opera della ditta Festoni di Coccaglio (Brescia), verrà posato in piazza a Valnegra con la tastiera per il suono manuale ad opera dei giovani della Federazione Campanari Bergamaschi. L’evento riveste importanza nel mondo campanario dell’Alta Valle Brembana: si tratta del primo concerto restaurato messo in piazza dopo 63 anni; bisogna infatti risalire al 29 giugno 1954 per ricordare le campane posate in piazza a Roncobello, Bàresi e Bordogna dopo la requisizione bellica decisa nell’aprile del 1942 dal governo Mussolini per fare fronte alla mancanza di bronzo per fabbricare armi. Il drammatico fenomeno della spoliazione dei campanili colpì anche il concerto di Valnegra, con la rimozione della prima e della quinta campana, che vennero sostituite nel Secondo Dopoguerra con due bronzi di fusione veneta.
Il progetto di restauro, tutela e rilancio della tradizione campanaria, promosso dal 2000 dalla Scuola Campanaria di Roncobello, viene presentato agli allievi del catechismo nel mese di febbraio e proposto agli allievi delle scuole elementari e medie in occasione della collocazione in piazza delle campane.