Gli oratori valtrumplini si preparano a celebrare questa sera, 27 marzo, il tradizionale “Rogo della Vecchia”, un’antica usanza di metà Quaresima che segna il passaggio dall’inverno alla primavera e avvicina simbolicamente alla Pasqua.
Il rito prevede il falò della “vecchia”, un fantoccio che rappresenta il freddo e le fatiche passate, bruciato come segno di rinnovamento e speranza. In foto, la “vecchia” seduta sul sagrato della chiesa parrocchiale di Inzino, in attesa di essere trasferita all’oratorio di Gardone Val Trompia, dove in serata verrà processata e poi arsa.
L’evento coinvolgerà tutti gli oratori della Val Trompia, ciascuno con le proprie modalità, tra momenti di festa, riflessione e condivisione, mantenendo viva una delle tradizioni più sentite della comunità.
🔥 Che la festa abbia inizio! 🔥