Cerca
Close this search box.

Negli anni ’90 del secolo scorso Colere riuscì a far realizzare un’opera che sognava dagli anni ’50 per collegare il paese alla frazione Teveno di Vilminore e quindi al capoluogo della Val di Scalve, dove c’erano farmacia, negozi ed altri servizi pubblici e privati. Fu asfaltata e consentì un buon collegamento tra le frazioni di Oltrepovo di Vilminore con Colere e quindi con la Valle Seriana. In seguito la strada passò alla gestione delle Provincia di Bergamo assumendo il nr. 58.

Da qualche mese gran parte automobilisti ma anche autocarri e ciclisti hanno deciso di non percorrerla più. Il fondo stradale è pieno di buche per il 90% del percorso, per cui si rischiano danni agli automezzi e sono rischiosi anche i sorpassi nei punti più larghi, a causa delle buche. Inoltre si registrano diversi punti in cui  i muri di sostegno stanno sprofondando essendo privi di fondamenta. Ad ogni pioggia l’erosione porta a valle il sedime stradale.

Con questa strada, la Provincia prese in carico anche gli altri tratti di strada che portano a Vilminore e che attendono di essere messe in sicurezza sia per la ridotta larghezza del fondo stradale risalente al Disastro del Gleno che a causa di assenza di guard-rail in diversi punti. Chi incrocia un autocarro con la propria auto, deve fare manovre alla ricerca di qualche spiazzo, rischiando di uscire di strada.

E’ triste vedere come una strada tanto importante per la vita dei montanari che per il turismo estivo ed invernale, non trovi il modo di essere utilizzata, eliminando i rischi di franamento del sedime ma anche di rovinare auto, moto e biciclette. La strada della Valnotte, così voluta dagli scalvini, pare abbandonata a se stessa, nell’indifferenza.

Quest’anno la Val di Scalve ha impegnato risorse per lo sviluppo turistico, specie invernale, coinvolgendo anche i privati. Il turismo richiede che le istituzioni assicurino come minimo i servizi di base (in primis le strade), come i collegamenti tra i vari paesi, specie quelli meno noti e che non meritano di essere abbandonati. Il servizio strade della Provincia di Bergamo ha fatto sapere che sta per appaltare i lavori per la messa in sicurezza i muri che stanno per crollare. Per l’asfaltatura bisognerà attendere, non precisando quando. Forse è il caso che qualcuno solleciti o aiuti la Provincia a cercare fondi.