L’Università degli studi di Bergamo approva il bilancio di previsione annuale (2025) e triennale (2025-2027): al centro della manovra, approvata da Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione d’Ateneo, l’impegno di continuare con la politica di crescita e consolidamento, con la necessaria prudenza che il momento impone. Infatti, gli impegni assunti vengono mantenuti anche di fronte all’andamento, in controtendenza rispetto agli ultimi anni, dell’assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per il 2024, che complessivamente è stato inferiore di circa 5 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
È confermato nel budget il programma di reclutamento oggetto della programmazione triennale, sia per docenti che per personale tecnico amministrativo, al fine di raggiungere equilibri sostenibili nel rapporto tra docenti e studenti, PTA e docenti e anche tra le componenti del personale di ateneo. Posta particolare attenzione anche agli investimenti edilizi e tecnologici e ai progetti ambiziosi del Piano Strategico di Ateneo.
UniBg proseguirà come da programmazione i propri progetti che coniugano sostenibilità ambientale, modernizzazione infrastrutturale e valorizzazione del patrimonio storico e culturale per rispondere alle esigenze di una comunità accademica in crescita. I più importanti riguardano il complesso immobiliare di via Statuto, che vede rifunzionalizzato il centro sportivo con nuove piscine e palestre oltre a spazi destinati a nuove aule e uffici (per i quali i lavori sono stati avviati per stralci funzionali – chiusura lavori 2027) e residenze universitarie, a cui si aggiungono, a beneficio del territorio, due parcheggi, uno destinato ai dipendenti e l’altro aperto al pubblico; l’ex Caserma Montelungo-Colleoni, che ospiterà 282 posti letto per studenti e 7 aule didattiche (disponibili entro il 2027) grazie a un progetto in partenariato pubblico-privato; la rifunzionalizzazione del Campus economico-giuridico di via dei Caniana (prevista per il 2025), attraverso un’opera di ottimizzazione degli spazi al primo e secondo piano per rispondere alle esigenze di una didattica flessibile e moderna; il restauro della sacrestia di Sant’Agostino, da realizzarsi nel 2025, e la riqualificazione della Centrale Enel a Dalmine, al fine di favorire una didattica innovativa e flessibile anche attraverso la realizzazione di laboratori didattici.
Significativa l’attenzione alla sostenibilità: sono previsti investimenti volti alla riduzione dei consumi energetici e alla minimizzazione dell’impatto ambientale, con l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici in diversi edifici e la realizzazione di un progetto di illuminazione efficiente che prevede la sostituzione diffusa sul campus di tutti i corpi illuminanti con dispositivi a basso consumo. Tali interventi ridurranno significativamente le emissioni, trasformando l’ateneo in un modello di sostenibilità.
Nella definizione del Bilancio di previsione è stato necessario rivedere alcune scelte per ottimizzare l’utilizzo delle risorse, pur mantenendo le politiche relative al welfare e alla formazione del personale, su cui si ritiene di investire per favorire il miglioramento organizzativo che non è possibile raggiungere solo con nuove assunzioni. Dal 2021 il personale docente di UniBg è aumentato del 35% così come il personale tecnico amministrativo. Anche il numero dei corsi di studio è cresciuto e si apre il percorso per l’accreditamento di nuovi percorsi formativi innovativi e all’altezza delle sfide del mondo contemporaneo.
Anche la squadra di prorettori e delegati del Rettore ha visto qualche modifica nella sua formazione, con la riconferma del mandato triennale di buona parte degli incaricati originari e alcune novità sul fronte dei delegati (per la formazione aggiornata della squadra prorettorale e di delegati si rimanda al sito: https://www.unibg.it/ateneo/organizzazione/organi-e-organismi/prorettorati-e-deleghe).
Il Direttore generale Michela Pilot spiega: “L’incertezza rispetto al contenuto definitivo della legge di bilancio in tema di reclutamento, la revisione annunciata dal MUR dei criteri di riparto del FFO a partire dal 2025 impongono prudenza ma anche l’impegno a un monitoraggio costante dell’impatto, in termini di sostenibilità a medio lungo termine, delle decisioni strategiche assunte dagli organi; stiamo vivendo un periodo di straordinaria complessità a valle di opportunità eccezionali che richiedono azioni responsabili”.
Cristiana Cattaneo, Prorettore con delega alla programmazione e al bilancio di ateneo dell’Università degli studi di Bergamo, aggiunge: “Le scelte operate quest’anno nell’elaborazione del bilancio previsionale sono state caratterizzate dalla volontà di mantenere il passo di sviluppo dell’ateneo, preservando la solidità economica e patrimoniale, condizione necessaria per garantire la qualità che fino ad oggi l’ateneo ha potuto offrire in tutte le sue attività”.
“L’obiettivo delle azioni messe in campo – conclude il Rettore Sergio Cavalieri – è quello di creare un Ateneo attrattivo e sostenibile potenziando ulteriormente le risorse per la ricerca e la terza missione e attraverso la realizzazione di strutture efficienti e accoglienti; gli investimenti infrastrutturali mirano a migliorare non solo le strutture, ma anche la qualità dell’esperienza universitaria, con spazi adeguati alle nuove esigenze della didattica e della ricerca rendendo Bergamo un modello di eccellenza, attrattivo e competitivo a livello nazionale e internazionale”.