I Carabinieri della squadra del Soccorso alpino di Carisolo e di Madonna di Campiglio hanno recuperato nei pressi del passo della Val di Fumo a circa 3.000 metri di quota e non lontano dal rifugio della Lobbia alta i resti di un soldato italiano morto nella prima guerra mondiale (foto: repertorio VVFuoco).
Il corpo è riaffiorato per il lento ma inesorabile ritiro del ghiacciaio, dovuto principalmente allo scarso apporto di precipitazioni nevose nel corso delle ultime due stagioni invernali, abbinato alle elevate temperature di giugno e luglio. Nella stessa zona, lo scorso anno erano stati trovati i resti di un altro soldato italiano. Con l’analisi del vestiario e degli oggetti personali e lo studio dei reperti biologici si cercherà ora di dare un nome a questo milite ignoto.
