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Un secolo di storia per l’aviazione militare in valle Camonica

Giornata di festa, oggi domenica 25 giugno, in occasione della ricorrenza del centenario dell’istituzione  della Aviazione Militare Italiana organizzata presso le piste del centro volo nord a Costa Volpino. L’inizio della manifestazione è stato sancito dall’arrivo dei primi aerei che dopo aver sorvolato lo spazio aereo dell’alto Sebino sono atterrati sulla comoda pista dell’aviosuperficie. Nel frattempo presso l’auditorium di via Nazionale, un centinaio di persone  ha partecipato ad un convegno che ha voluto ripercorrere le gesta dell’aviazione militare nazionale  e mettere in evidenza piloti e persone locali che hanno contribuito a far crescere la passione  per il volo. E, proprio Costa Volpino, in quest’ultimo anno ha aggiunto due importanti nomi , quello di Riccardo Roveda, sconosciuto a tutti, ma che la nostra redazione ha scoperto come un eroe del volo decorato con cinque medaglie d’argento e tre di bronzo, oppure quel don Luigi Martinelli che ebbe un ruolo fondamentale nell’incendio di Corti negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale  e che finì la carriera come cappellano militare capo dell’aviazione prima di morire in un incidente stradale. Poi nuovamente tutti nell’area del volo nord per una santa messa e il pranzo sociale. Il pomeriggio è scivolato via tra nuovi atterraggi e i ricordi di un tempo ormai passato quando l’aviazione militare era agli albori e la nostra dotazione militare  era, per lo più, composta da aerei  regalati dai  Paesi della Nato che scartavano vecchi velivoli ormai non più consoni a chi vuole dotarsi di un apparato efficiente ed in grado di difendere il proprio territorio dagli attacchi dall’alto.

A soli pochi giorni dalla manifestazione promossa dalla locale pro Loco che ha attirato centinaia di persone un altro bersaglio raggiunto e che fa dell’attività dell’Iseo Lake Airfield il punto centrale di un nuovo modo di fare turismo

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