Tra le sei persone finite agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta legata a sponsorizzazioni e gare di rally portata avanti dalla Guardia di Finanza di Frosinone figura anche un uomo che risiede valtellinese.
Le sei ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone. Si tratta delle persone che, secondo l’accusa, sono al vertice dell’organizzazione e nei loro confronti è stato emesso anche un sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni e disponibilità finanziarie per un importo complessivo di oltre 40 milioni di euro.
La Fiamme Gialle si erano insospettiti per anomalie evidenziate nei contratti (e nella relativa fatturazione) di una molteplicità di soggetti economici operanti nel settore delle sponsorizzazioni sportive nelle gare automobilistiche di rally” tenute in varie località del territorio nazionale.
L’analisi della copiosa documentazione acquisita da numerosi istituti di credito ha interessato più di mille rapporti di conto corrente, facenti capo a 417 società e 181 persone fisiche, consentendo ai finanzieri di acclarare l’esistenza di un complesso sistema di movimentazioni di capitali, supportato da fatture per operazioni inesistenti. Il fatto che tra gli arrestati figuri un residente in Valtellina favorisce il sospetto che possano essere coinvolte anche attività della valle